giovedì 5 aprile 2007

VIA LE FUNIVIE DAL MONTE BIANCO! (1988)

COURMAYEUR - Ai piedi del Monte Bianco, Reinhold Messner è un re della montagna che -si diceva ieri in Valle-ha perduto insieme con lo scettro anche il buon senso. La sua "crociata" contro la "funivia dei ghiacciai" tra Italia e Francia non è piaciuta. Così come è accolta con diffidenza la nascita della "Mountain Wilderness", organizzazione momdiale per la difesa dei monti, di cui lo stesso Messner è uno degli ideatori. "Vogliono che il massiccio del Bianco diventi un parco naturale? Ebbene, noi ne siamo contenti, ma che cosa centra la funivia"?, afferma il vice presidente delle guide di Courmayeur Ruggero Pellin. Alla società del Monte Bianco che gestisce la parte italiana di quella che gli americani hanno definito "l'ottava meraviglia del mondo", dicono con polemica: "I verdi sono i primi a usare la cabinovia. Sono chiacchiere per farsi notare". La funivia dell'Aiguille du Midi trasporta 300 persone l'ora, vi sono nove cabine in linea: in 600 metri vi sono due cabine attaccate alle funi d'acciaio che sorvolano i ghiacciai a oltre 4000 metri di quota. "Messner proprio non lo capisco -dice il presidente delle funivie Titta Gilberti-. Vuole darci lezioni lui che ha fatto dell'alpinismo un mestiere per far soldi. Questo proprio non mi va giù e poi vorrei che me lo spiegasse perchè mai si dovrebbe negare alla gente che non fa alpinismo, la possibilità di non vedere queste montagne". (La Stampa)

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