martedì 3 aprile 2007

CON IL MARE ALLE SPALLE (1987)

AOSTA - "Non è piacevole vivere con 105 milioni di metri cubi d'acqua alle spalle, tuttavia non ci pensiamo", dicono a Valpelline (Aosta) su cui in pratica incombe la possente diga di Place Moulin nell'alta valle di Bionaz. Uno sbarramento artificiale sul quale i dirigenti dell'Enel hanno sempre fornito ampie assicurazioni, ma messo sotto controllo per una piccola frana caduta giorni fa nel bacino senza provocare inconvenienti. Quando è stato chiesto quali fossero le misure di sicurezza, prevenzione e allarme adottate per la diga qualche incertezza si era insinuata tra gli abitanti di Bionaz, Oyace e degli altri paesi lungo il deflusso delle acque del più grande sbarramento con struttura di cemento armato ad arco d'Europa. Alto 155 metri, lungo alla sommità 680 metri con una larghezza di 6 metri al vertice e 42 al piede, il "muro" è stato realizzato utilizzando 11 milioni e mezzo di metri cubi di cemento. Ma la struttura può essere considerata a rischio? Su questo punto, essendo competente soltanto in materia di gestione del personale e controllo d'esercizio, l'Enel fa sapere che provvede a richiedere controlli periodici per garantire la massima sicurezza della diga, i quali vengono fatti dal ministero dei Lavori Pubblici, controlli comunque che fino ad oggi non hanno messo in evidenza nessuna anomalia particolare. Ogni dieci anni poi vengono compiuti check-up completi con contemporanee iniezioni di cemento, una cura 'ricostituente' periodica. (La Stampa)

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