mercoledì 13 agosto 2008

CHIARA, UN ANNO FA...

Era un afoso lunedì quel 13 agosto del 2007 quando venne ritrovato il corpo massacrato di Chiara Poggi, la studentessa 26enne di Garlasco. A un anno esatto di distanza, l'unica cosa certa è la sua morte, poi il buio. Un delitto brutale, senza senso , un unico indiziato, Alberto Stasi, il fidanzato. Giuseppe e Rita Poggi, i genitori di Chiara, affrontano questa triste ricorrenza con tutta la loro dignità, dignità del resto dimostrata fin dai giorni più crudi. Un unico e grande rimpianto: "Se fossi stato un po' più severo, oggi mia figlia sarebbe ancora viva" sussurra il padre di Chiara. Ma come fai ad essere severo con una figlia come Chiara, una ragazza semplice e senza grilli per la testa, con una laurea appena presa e un impiego appagante, insomma, una figlia che ogni padre desidererebbe avere. Tant'è che quell'estate, la prima volta in assoluto, la famiglia non partì unita per le vacanze in Alto Adige, poiché Chiara, la dolce Chiara, decise di restare a casa, "perché la montagna mi annoia e poi perché Alberto ritorna da Londra proprio in questi giorni". Pur con un certo disappunto, Giuseppe Poggi non fu capace di opporsi a quel desiderio della figlia, perché il cuore, l'amore paterno per quella "bambina" che cresce, prese il sopravvento. Una lista di note scritte dalla madre -chi non lo fa- e appese in giro per ricordare a Chiara di non aprire la porta a estranei, istruzioni sul gas, luce, porta basculante... Domenica 12 agosto, al telefono, è l'ultima volta che Giuseppe e Rita Poggi hanno sentito la voce della figlia: "Va tutto bene, non preoccupatevi" è la risposta rassicurante di Chiara. Chissà, forse l'assassino è già vicino a lei, pronto a colpire, chissà poi chi e chissà poi perché. Il resto è solo cronaca nera, sangue, due occhi socchiusi nell'agonia della morte. Ieri, per Chiara Poggi una marea di rose, orchidee, fiori di campo, mandati da amici, parenti e semplici conoscenti. Per i genitori, il solito dolore e una domanda che nasce nel profondo nel cuore: "Aspetto solo che mi dicano come è andata, tutto qui..." (Gericus)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sig. Guscelli buongiorno , non sapendo come raggiungerLa posto un commento generale : complimenti per il suo lavoro e grazie per alcune foto dei Satelliti. La pregherei di gollegarsi al sito beatsessanta.it e guardare la pagina relativa ai Satelliti. Gradirei, se fosse possibile entrare in contatto con Lei via mail e sul sito potrà trovare il mio indirizzo. RingraziandoLa anticipatamente saluto cordialmente Giorgio