domenica 24 agosto 2008

C'E' MAMMA E MAMMA...

E' quando una certa civiltà è in decadenza che altre prendono il suo posto, e chissà che non sia quella degli animali a sostituirci nel mondo del futuro. Ultimo segno che va in questa direzione -ma quanti altri ce ne sono stati!- ce lo racconta China, (foto) una cagnetta meticcia in quel di Abastos, un paesino a 50 chilometri da Buenos Aires. Nella notte del freddo inverno argentino, un 'guaito' insolito ha destato la curiosità di China. Guidata dall'istinto, la cagnetta si è diretta verso quella fonte del suono per vedere di cosa si trattasse: era il corpicino nudo di un neonato appena partorito e subito gettato in strada. Per China, tutto ciò non ha fatto nessuna differenza, tra quel "cucciolo di uomo " e i suoi sei partoriti da alcune settimane e nel caldo della cuccia poco distante. Con la dolcezza e tenerezza di una mamma, China così ha preso tra i denti il neonato -con ancora il cordone ombelicale attaccato- , e lo ha portato nella sua cuccia, mettendolo tra i suoi cuccioli. E' il gesto istintivo di quella cagnolina dunque, che ha salvato da morte certa per assideramento il neonato, oltre alla prontezza del padrone del cane Favio Anzé, che svegliatosi a causa di alcuni strani "vagiti" provenienti dalla cuccia, si è vestito ed è sceso a guardare al suo interno: sporca di sangue e fango e al sicuro tra gli animali, ha scorto il bebè. La corsa disperata all'ospedale Alejandro Korn e le cure immediate per quel "fagottino", che altro non era che una bambina venuta al mondo da poche ore. La madre naturale e "snaturata", scovata poco dopo dalla polizia, è una ragazza di 14 anni, che durante la notte aveva partorito da sola la bambina e subito se ne era disfatta. Orribile storia sul lato umano ma una bella fiaba come quelle raccontate da Rudyard Kipling, dove gli animali -e questa è la realtà, e se vogliamo un ulteriore conferma, leggiamo il post precedente sul balenottero Colin- dimostrano sempre più amore che non gli uomini. Lo ha detto anche il dottor Egidio Melia, il primario che ha preso in consegna il neonato: "L'istinto materno della cagnetta è stato più forte dell'istinto materno della madre". C'è dunque una morale tra i due gesti? (Gericus)

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