sabato 2 agosto 2008
BOLOGNA: 2 AGOSTO 1980
E' ancora fresca nella mia memoria quella data, quell'estate. Ero all'Isola d'Elba, e mi ricordo che quando poco prima delle 11 sentii la notizia alla radio, sperai vivamente che quella tragedia accaduta alla stazione ferroviaria di Bologna non fosse il risultato di un altro vile attentato dinamitardo, uno dei tanti che in quegli anni, purtroppo, bagnavano di sangue le nostre strade. La mia speranza, e sicuramente quella di milioni di italiani, fu ben presto annullata. Fu un sabato di sangue il 2 agosto 1980, perché l'esplosione vigliacca di una bomba celata dentro una valigia lasciata all'interno della sala d'aspetto della stazione centrale, causò 85 morti oltre a 200 feriti. L'ora della vergogna è alle 10,26, come testimoniò il grande orologio a muro, (foto) fermatosi in seguito alla forte deflagrazione. Eversione di estrema destra ,e nelle indagini subito intraprese, si scopriranno intrighi con la P2, la loggia massonica di Licio Gelli. Processi su processi, indagini a 360 gradi che però porteranno a risultati a volte contrastanti. Il 23 novembre del 1995 infine, e dopo ben 15 anni dalla strage, la Cassazione condanna in via definitiva quali autori dell'attentato, i neofascisti dei Nar -Nuclei armati rivoluzionari- Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, che da sempre si sono dichiarati innocenti. Oggi, a Bologna, la 28esima ricorrenza di quell'infame tragedia, avvolta ancora nell'incertezza dei suoi autori. (Gericus)
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