sabato 12 luglio 2008

VALENTINA: LA VIOLENZA CHE UCCIDE

Valentina Cavalli (foto) aveva 22 anni, quando una sera passeggiando assieme al fidanzato in un parco di Milano, fu sequestrata da tre giovani arrivati improvvisamente. Immobilizzato il fidanzato, due degli aggressori stuprarono a turno Valentina. Era una calda sera di giugno del 2002. Valentina, da quella brutale violenza, non si sarebbe più ripresa. Era una bella e dolce ragazza Valentina, e il suo futuro era tutto a portata di mano, con quel suo grande desiderio di diventare stilista e quell'amore pulito per Lorenzo, il suo ragazzo. Ma la violenza, è una ferita che non si rimargina, scava internamente e non ti lascia sognare. La sua vita infatti finì in quel parco, su quel marciapiede dove i due delinquenti abusarono di lei. Cambiò città, amicizie e scuola, nella speranza di superare il trauma, di ritrovare la gioia di vivere. Era anche una ragazza forte Valentina, e nonostante tutto pensava di farcela a ritrovare il sorriso di sempre, la gioia dei suoi anni, i sogni di ragazza. Poi, la certezza della sconfitta, perché le ombre del passato erano tuttora presenti, erano mani che ancora sentiva sul suo corpo, come l'alito schifoso dei due bruti sul suo viso. E ha deciso di farla finita. Per non soffrire più. (Gericus)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

In un film in b/n del 1947, "Il filo del rasoio" Tyrone Power parla di un ragazza uccisa brutalmente, dopo una vita sfortunata e ne descrive la delicatezza d'animo paragonandola "al cuore verde di una rosa bianca". Così bisogna ricordare Valentina, viva per sempre, ora, nel cuore di chi l'ha amata, in eterno giovane e in attesa di sbocciare come un fiore. Possa la terra esserti lieve, piccola rosa bianca.

Anonimo ha detto...

Mi auguro di cuore che quei 2bastardi paghino tutto il male che hanno fatto, anche se ora l'hanno passata liscia!
Che siano maledetti!
Loreta

Anonimo ha detto...

Un'infinito senso di pietà provo per questa ragazza che in questo modo ha voluto trovare la pace.E sono certa che anche Dio ne avrà e l'accoglierà tra i figli più fragili e più amati.
Chi invece si macchia di questi reati è perduto per sempre in questa vita nell'altra e nessun Dio potrà perdonare.
Addio Valentia

Anonimo ha detto...

Sei bellissima Valentina.
I.

Anonimo ha detto...

molte persone vorrebbero sapere i nomi e i cognomi di questi 3 bastardi (possibilmente anche i loro indirizzi)

grazie

Anonimo ha detto...

I NOMI CI SONO MA QUALCUNO IN ALTO LI COPRE ...........IO SONO DI MILANO E LA VOCE CHE GIRA è CHE I GENITORI SONO VICINI A FORZA ITALIA

Chiara ha detto...

Se si trattasse di tre extracomunitari o anche di tre "poveri diavoli" provenienti dai vicoli più malfamati di una qualsiasi città italiana, nomi e foto tappezzerebbero ormai da tempo ogni muro e proprio quei "bravi ragazzi" della Milano (o Torino o Casale...) "bene" sarebbero i primi ad invocarne il linciaggio.
Che tristezza...! Che vergogna...!
Ora vivi in pace, Valentina!

Anonimo ha detto...

Addio Valentina

Anonimo ha detto...

Oggi avrebbe compiuto 29 anni...

Anonimo ha detto...

"Sie hat versucht, den Traum zu reparieren,
sich aus ihm zu befreien.
Sie hat lange verzweifelt gewartet,
die Jahre zeigen kein Erbarmen,
das heilt keine Zeit."

"Lei ha provato a riparare quel sogno,
liberarsi di lui.
A lungo ha atteso disperata,
gli anni non mostrano alcuna pietà,
quella ferita nemmeno il tempo la può guarire."

(Herbert Grönemeyer: "Sie" - "Lei")


A Valentina