domenica 13 luglio 2008

CHI HA UCCISO CHIARA POGGI?

E' passato quasi un anno dall'omicidio di Chiara Poggi, 26 anni. (foto) Era il 13 agosto, quando il fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, 24 anni, telefonò al 118, dove con voce trafelata, riferì all'operatore del soccorso di aver trovato la fidanzata a terra e "forse morta". Gli investigatori, dopo diversi giorni di indagine, puntarono il loro interesse proprio su lui, e da allora, Alberto Stasi è rimasto l'unico indiziato per quell'orrendo crimine. Il cosiddetto "omicidio di Garlasco" ora però è arrivato alla fine del percorso inquisitorio, pertanto con il prossimo mese, scadendo i termini, c'è il rischio che il caso venga archiviato. Due le strade da percorrere per i giudici per far si che ciò non accada: chiedere una proroga al gip elencando quali e quanti importanti accertamenti ci sono ancora da fare per inchiodare l'assassino, o chiudere l'indagine con le prove finora raccolte, portando in tribunale il "presunto colpevole" col rischio di incappare in una assoluzione per "insufficienza di prove". Un indagine per molti versi nata male e continuata ancor peggio, se pensiamo che finora non è stato appurato neppure con quale arma sia stata massacrata la ragazza, se non -come ultimamente è stato ipotizzato-, con un martello, dato che il papà della vittima non lo ha più trovato tra i suoi utensili. Alberto Stasi, dopo il fermo effettuato dai carabinieri a seguito di incongruenze riscontrate nel suo lungo interrogatorio durato 26 ore, venne scarcerato pochi giorni dopo poiché non furono trovati "gravi indizi di colpevolezza a suo carico", e tra questi indizi, anche quelle tracce di Dna della vittima rinvenute dai Ris sui pedali della sua bicicletta. Ora, al giallo, si aggiunge altro mistero, come si scrive su "La Provincia Pavese": "Alberto Stasi vuole andarsene in Svizzera". Voci dicono infatti che sia l'attività del padre che la grande villa degli Stasi siano state messe in vendita. E' il preludio di una fuga? Secca la smentita dell'avvocato di famiglia: "Solo malignità. La vita degli Stasi è a Garlasco e da qui non si muovono". E mentre il caso sembra ben lungi dalla sua conclusione, i genitori di Chiara attendono con ansia di sapere chi e perché, un anno fa, abbia massacrato con tanta ferocia la loro figlia. (Gericus)

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