venerdì 18 luglio 2008

L'ENNESIMO DELITTO DELL'ESPULSO...

Lo grido forte il mio sdegno: Basta! Uno sdegno che indirizzo alle Istituzioni: cosa ci faceva ancora in libertà quel delinquente moldavo, nonostante precedenti penali sulle spalle oltre ad un decreto di espulsione? Ora, Ignatiuc Vasile, 25 anni, il delinquente irregolare venuto dall'Est , dopo aver rubato un furgone e travolto ad un incrocio un auto mentre viaggiava a 170 chilometri l'ora e aver provocato la morte di un giovane studente ventenne italiano, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. E' successo di nuovo a Roma, e nello stesso incrocio dove travolti da un auto pirata, trovarono la morte il 23 maggio Alessio Giuliani e Flaminia Giordani. La vittima è Antonio Trivigno, che a bordo della sua Citroen C3, viaggiava in compagnia della sorella Valentina, 22 anni e il fidanzato di lei Nicola Telesca. La dinamica dell'incidente è quella di sempre. Intercettato da un auto della polizia mentre viaggiava a bordo di un furgone rubato poco prima, il moldavo si dava alla fuga per le vie di Roma tallonato dalle forze dell'ordine. Per cercare di farla nuovamente franca e senza pensare al pericolo che stava provocando, ha deciso di passare l'incrocio tra viale Regina Margherita e via Nomentana a 170 all'ora, centrando in pieno l'auto dei giovani italiani. Un urto micidiale che proiettava la vettura contro un palo (vedi foto) rimanendovi incastrata, tanto che i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare di fiamma ossidrica per diverso tempo prima di poter estrarre i giovani. Per lo studente Antonio Trivigno, ancora vivo, inutile era la corsa all'ospedale Umberto I giungendovi cadavere, mentre agli altri occupanti della vettura, la sorella Valentina e il suo fidanzato, venivano riscontrate fratture al bacino per entrambi con prognosi di 45 giorni. "Se una persona colpita da un decreto di espulsione si trova ancora libera di circolare sul nostro territorio, allora c'è qualcosa che non va" ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Basta con foglietti consegnati alle persone che devono essere espulse e che invece rimangono in città per chissà quanto altro tempo". Anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha commentato amaramente quest'ennesimo atto criminale da parte di un irregolare: "Nel decreto, prevediamo infatti norme più efficaci per arrivare all'espulsione dei criminali". Ad Accentura, il paese in provincia di Matera da dove provenivano i ragazzi, il giorno dei funerali sarà proclamato lutto cittadino, che speriamo sia l'ultimo causato da delinquenti stranieri, irregolarmente in Italia e con licenza di uccidere. (Gericus)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tranquilli.
Problema risolto.
Adesso un bel braccialetto e vedrete che non ci prova più.
Se poi proprio non la capisce un bel milite in mimetica sotto casa e il bastado è sistemato.
Se anche non riesce a fermarlo al limite lo becca in giornata.
Quanto asicurezza non posssiamo lamentarci.