mercoledì 14 febbraio 2007

SCIOPERO DELLA LINGUA ITALIANA (1978)

I valdostani sembrano decisi a proclamare, in base alle norme dello statuto speciale che parifica la lingua francese a quella italiana, "lo sciopero della lingua italiana", esprimendosi solo nell'idioma gallico o in franco-provenzale. La singolare iniziativa è suggerita dal periodico "Le peuple valdotaine", nell'intento di difendere il particolarismo linguistico in Valle d'Aosta. In un articolo sono stati denunciati alcuni episodi di "intolleranza alla lingua francese" da parte di persone che hanno contatti con il pubblico. In particolare, è citato il caso di una valdostana che, esprimendosi in francese, aveva chiesto in una tabaccheria di Aosta dei francobolli, e che per tutta risposta ebbe: "Siamo in Italia, perchè mi parla in francese"? La donna aveva replicato quindi in francese: "Ma noi siamo in Valle d'Aosta dove si parla anche in francese". Il battibecco -stando al giornale- si sarebbe chiuso con un: "La prossima volta, se mi parla in francese mi rifiuto di servirla". (Gazzetta del Popolo)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma concretamente, ora, quanto è parlato il francese ad Aosta città?