Ecco le cose che non vanno a giudizio dell'Azienda di Soggiorno e che non giovano alla possibilità di valorizzazione turistica della città:
STABILIMENTO COGNE: il "fumo".
VIABILITA' : attraversamento della città sulla circonvallazione nord, ormai urbanizzata da parte dei Tir (intasamenti e pericolosità). Difficoltà di raggiungimento del centro storico.
NEGOZI: ancora troppo nemerosi quelli vecchi e trascurati e soprattutto gestiti con criteri di gretta economia, per cui dopo l'orario di chiusura, alle 19,30 Aosta diventa "la città morta".
ALBERGHI: alcuni, tra i più anctichi, non più idonei ad una moderna ospitalità, carenti nei servizi e nelle strutture. Altri più recenti. sono gestiti in modo poco professionale e soprattutto con totale assenza di coordinazione e di uniformità di prestazione e parità di categoria.
PARCHEGGI: insufficienti.
LOCALI NOTTURNI: totalmente assenti in città.
TEATRI E CINEMA: quasi totalmente chiusi durante la stagione estiva. L'unico cinema aperto con programmi di quarta visione.
MUSEI: inesistenti.
INIZIATIVE CULTURALI: poche, non coordinate nè efficacemente propagandate.
Questi, dice l'Azienda, sono solo alcuni degli elementi negativi più rilevanti a cui peraltro non è impossibile porre rimedio.
(Gazzetta del Popolo)
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