mercoledì 4 giugno 2008
E LA CHIAMANO ESTATE... #2
"E la chiamano estate..." cantava Bruno Martino negli anni Sessanta o giù di lì, riferendosi però ad una "lei" che non c'era più. Oggi possiamo rispolverare questa vecchia canzone dedicandola non all'amore perduto, ma alla stagione che non c'è più, ovvero l'estate. L'immagine che salta agli occhi guardando fuori dalla finestra è prettamente invernale: nuvole basse e grigie e poi pioggia, pioggia senza sosta che ormai cade da giorni e che al di là di una incazzatura generale, tiene in allarme i responsabili della Protezione civile. E' il quattro giugno, il termometro (h. 5.09 pm) è fermo sui 16 gradi e sulle montagne che circondano Aosta (foto) è ricomparsa la neve. Il buffo è che si sta opprimendo la popolazione mondiale con lo spettro dell'era della siccità in arrivo. A questi "soloni del catastrofismo" basterebbe fare un salto in Valle d'Aosta per rendersi conto di quanta acqua scende lungo la Dora a causa delle incessanti piogge di questi giorni, e chissà che non cambierebbero registro. Vabbè, cantiamo che ci passa: "E la chiamano estate, questa estate, che non c'è..." (Gericus)
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