domenica 19 agosto 2007

SEI NERO? NON TI AFFITTO LA CASA (1992)

A una donna che vive a Donnas saranno tolti i figli se non troverà un appartamento entro tre mesi. La donna è Jeanne Constant Z., originaria della Martinica. Al momento i suoi bambini sono affidati al padre, un uomo di Donnas di cui Jeanne non vuol fare il nome, almeno per il momento. Ad aiutare Jeanne ci sono alcune ragazze del paese. A turno la ospitano, stanno cercando una una sistemazione per lei da mesi, ma non c'è nulla da fare. "Mi hanno telefonato dicendomi che Jeanne non poteva dormire neppure nel garage" dice una di loro, "la proprietaria dell'alloggio ha detto che se resta la 'negra', sfratta anche me". "Le avevamo trovato un alloggio a Hone" dice un'altra di loro, che come la prima preferisce mantenere l'anonimo. "Era così contenta, aveva portato i suoi bambini a vederlo. La proprietaria il giorno stesso ha ricevuto una serie di telefonate minacciose: tutto il paese le era contro, le hanno detto che se Jeanne non se ne fosse andata avrebbe avuto dei guai e lei è stata costretta a mandarla via". Dice Riccardo Jacquemod, responsabile del centro immigrati di via Antica Zecca: "Da noi sono state inoltrate una quarantina di richieste da parte di extracomunitari regolarmentre inseriti in Valle e con lavoro. Cercano un appartamento e in molti casi non lo hanno avuto, perchè i neri non sono ben accetti. Non si può generalizzare però. E' un periodo in cui c'è carenza di alloggi anche per gli italiani".
(La Stampa)
(foto: cartello appeso sull'ingresso di un condominio ad Aosta)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Gericus,
debbo dirti la verita',a me
sembra che questo mondo stia andando a rotoli,per il fatto che l'essere umano
non si rende veramente conto di cio'che sta'
facendo,tra guerre che
portano ad un genocidio
collettivo delle masse,
distruzione della flora e della fauna,etc...spero proprio che qualcosa o qualcuno cambi la situazione perche' altrimenti siamo proprio messi male.

Gericus ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te caro Anonimo. Sulla speranza -come dici tu- che qualcosa o qualcuno cambi la situazione, beh, sono un po' pessimista. Non vedo all'orizzonte sintomi di "voglia di cambiare"...
Ciao. Gericus