martedì 14 agosto 2007
ELVIS PRESLEY: IL RE E' MORTO
Era il 16 agosto del 1977 quando verso le tre del pomeriggio, Elvis Presley giunse al Baptist Memorial Hospital di Menphis. Nonostante gli sforzi dei medici per strapparlo alla morte, il "re del rock'n'roll" morì senza riprendere conoscienza. Nella conferenza stampa tenuta quel pomeriggio stesso dal dottor Jerry Francisco, questi attribuì la morte ad "arresto cardiaco", aggiungendo inoltre "seppur in presenza di altre gravi patologie cardiovascolari". Elvis Aaron Presley era nato a Tupelo (Mississippi) l'8 gennaio 1935. Il suo primo approccio con la musica -pur essendo cresciuto tra canti gospel e rhythm and blues da cui prese linfa- fu nel luglio del 1954, quando per fare un regalo di compleanno a sua madre, Elvis entrò timidamente nello studio discografico Sun di Sam Phillips incidendo "That's all right mamma" (Tutto bene mamma), lasciando letteralmente di stucco il titolare dello studio. Capendo le forti potenzialità di quel giovane dinoccolato bianco che cantava con la voce da nero, Sam Phillips lo mise sotto contratto con la RCA, e non sbagliò. "I forgot to remember to forget" infatti si piazzò subito tra i dischi più venduti, tanto che il successivo, "Heartbreack Hotel" divenne il trampolino per il successo mondiale. Possiamo dire che tre sono stati i periodi che hanno contraddistinto la carriera di questo grande artista: gli anni '50 sono stati quelli del rock'n'roll, i '60 quelli dei film (31 nella sua carriera, tutti troncati dalla critica ma premiati al botteghino), mentre i '70 hanno rappresentato i suoi concerti. "The king of rock", (il re del rock) "Elvis the pelvis" (per quel suo roteare del bacino, in inglese appunto "pelvis") sono nick names che lo seguiranno per tutta la sua carriera, fino a quel pomeriggio di inizio di agosto. Con un libro in mano, Elvis si ritirò in bagno, ed è lì che lo soccorse Ginger Alden la sua ultima fiamma, una volta trovato il cantante steso sul pavimento e privo di sensi. Poi la corsa in ospedale, la morte. Oltre 50.000 fans si preparano ad invadere Memphis nel trentennale della sua scomparsa. Per creare un mito, ci vuole un eroe morto, ed Elvis è tutto ciò. Spremuto da vivo oltre che da defunto, Elvis Aaron Presley è secondo, dopo Kurt Cobain dei Nirvana, nelle graduatorie delle star morte più redditizie. Ma quanto valeva Elvis da vivo? Presto detto: detiene il record di 107 suoi dischi posizionatisi in classifica tra i 40 più venduti; 38 dischi tra i 10 'Top Hits' ; la più consecutiva prima posizione (10 volte) e il maggior numero di settimane (80) in prima posizione. Il re è morto. Viva il re! (Gericus)
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