martedì 7 agosto 2007
L'AUTOPORTO DI AOSTA NON RICEVE PIU' MERCEDES (1992)
Altre nubi si addensano sulla questione degli operatori autoportuali. Alla certezza che il 1° gennaio 1993, con la caduta delle barriere doganali il settore verrà investito da profondi sconvolgimenti, si è aggiunto in questi giorni l'improvviso blocco dello sdoganamento delle vetture Mercedes. Il flusso delle auto tedesche, che da quando era cominciato 10 mesi fa aveva portato miliardi di Iva da importazione nelle casse regionali, si è fermato la settimana scorsa. "E' da lunedì che le mercedes non vengono più sdoganate all'autoporto valdostano". A dirlo è il consigliere regionale democristiano Antonino Chiofalo, che con il collega Renato Limonet ha presentato sulla vicenda una'interpellanza al presidente del consiglio regionale. Il fatto è di estrema rilevanza economica e politica. Lo sdoganamento delle auto tedesche infatti ha reso per Iva da importazione almeno 70 miliardi. La Regione non può non intervenire. Intanto perchè nell'autoporto è azionista, poi perchè non può permettersi di perdere denari e posti di lavoro. Aggiunge Chiofalo: "In attesa che venga perfezionata la pratica con la Società di servizi (Sds) che in futuro dovrà garantire questi sdoganamenti, è indispensabile che il flusso di veicoli non venga fermato". All'autoporto comunque sperano di risolvere la questione nei prossimi giorni. Il presidente della giunta regionale Ilario Lanivi conclude: "Non vorrei però che dietro questa storia ci fossero pressioni di qualcuno per qualche secondo fine". (La Stampa)
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