Affacciandomi alla finestra, mi viene da pensare a due canzoni..., una dei tempi di mio padre, "E la chiamano estate" di Bruno Martino, e l'altra, che canticchiavo io negli anni '80, ovvero "L'estate sta finendo" dei Righeira. Una o l'altra non fa niente, perchè tutte e due 'fotografano' il momento attuale: oggi, mercoledì 8 agosto "anno Domini 2007", ad Aosta alle ore 16.00 il termometro segna uno sconfortante 15 gradi (59F). C'è da tagliarsi le vene a guardare fuori, a sentire la pioggia battente, a vedere questo cielo colorato di un grigio opprimente come non mai. Normalmente l'annuncio del cambio stagionale qui ad Aosta avviene quasi sempre verso il 15 di agosto con la prima spruzzata di neve sulla cima del monte Emilius che sovrasta la città. Qualche grado in meno ma temperatura che rimane gradevole. Oggi invece è la classica visione di un autunno inoltrato. Che non senta parlare di "desertificazione" please, ne tantomeno di corsa del pianeta verso la distruzione a causa del surriscaldamento del globo. Bufale, bufale inventate da pseudo ecologisti per arraffare miliardi da spendere nella ricerca e nel rimedio, poiché si deve pur vivere.... Signori, i fatti vi smentiscono. Venite ad Aosta se non ci credete, e poi ditemi se questa è la strada che porta verso il deserto... (Gericus)
(foto: montagne intorno ad Aosta)
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