mercoledì 16 maggio 2007
ARRIVA IL RAPINATORE CON GLI SCI (1991)
I rapinatori scoprono la Valle d'Aosta. Non come luogo di villeggiatura, bensì come terreno di scorribanda. Due colpi nel giro di pochi giorni, uno alle poste di Plan Felinaz (20 milioni), l'altro alla Banca Popolare di Novara a Morgex (262 milioni): una beffa per il servizio speciale antirapina messo in atto durante le festività natalizie dalle forze dell'ordine. Il mito della regione "oasi di pace e tranquillità" vacilla sempre di più. Un tempo si pensava che i criminali evitassero la Valle d'Aosta proprio per la sua conformazione geografica. Scappare è difficile: le frontiere vengono tenute di continuo sotto controllo e le vie di fuga verso il Piemonte sono pochissime. E invece i rapinatori di questo Natale sono stati più spavaldi che mai: hanno agito a volto scoperto, si sono serviti di auto rubate nella zona e non hanno tradito la minima indecisione. Nel 1990 infatti, molti sono i casi di delinquenti arrivati dal Piemonte per "lavori facili", banditi, ladri e spacciatori che hanno scoperto che Aosta non è poi così lontana da Torino. (La Stampa)
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