Dopo due mesi di indagini:
ARRESTATO ALL'ALBA.
"Si il piromane sono io" ha ammesso l'uomo.
Cinquantasei anni, commerciante in pensione, gestiva un negozio in via Sant'Anselmo...
Titoloni sui giornali locali, e per tanti, un respirone di sollievo, poichè questi benedetti cassonetti di plastica da un po' di tempo bruciavano (65 si dice) sotto l'incalzare delle gesta di un imprendibile e astuto piromane "che terrorizzava le notti valdostane". Si parlava di teppistelli annoiati se non 'fumati', di 'gesta di emulazione' poichè in certe notti i cassonetti bruciavano nelle stesse ore ma in posti diversi. La psicosi del piromane ormai dilagava, e in molti cominciavano ad identificarlo in un eroe "senza macchia e senza paura" che rivendicava l'onore perduto di certe vie diventate, per colpa dell'inciviltà della gente, discariche a cielo aperto, immondezzai autorizzati. Poi tu.
Io che ti conosco, caro Carmelo, trovo difficile a vederti nei panni del piromane, nelle vesti del 'vendicatore'. Tu, col tuo passo incerto, con i tuoi occhi dall'espressione sorniona... No, non ti ci vedo proprio, ed anche sforzandomi nel vederti lì con l'accendino in mano ad accendere l'ennesimo fuoco che ridurrà in plastica fusa il contenitore dell'immondizia, no, onestamente mi scappa da ridere. Come si dice in queste situazioni, attendiamo dunque i risultati "con serenità"... (Gericus)
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