lunedì 26 novembre 2007

UN DELITTO IN CERCA DI AUTORE (2007)

Quattro personaggi, quattro coinvolti più o meno in un delitto senza senso, quello di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia circa un mese fa. Verità che fioccano nell'aria, o meglio, sui media, e che hanno la validità di un giorno e a volte, di poche ore. Quattro verità, un infinità di "non ricordo", e un mare di silenzi, di parole ancora da pronunciare. Patrick Dija Lumumba, il primo indicato da Amanda "FoxyKnoxy", l'americana, come autore dell'omicidio, adesso è fuori, al momento "incolpevole" di tutto, il quale rilancia: "Amanda era una divoratrice di uomini, e mi ha voluto incastrare solo perché di pelle nera", come se Rudy Hermann fosse un biondo finlandese. Lumumba dunque, vive il suo momento di libertà e di camionate di euro che gli arrivano dai giornali inglesi (75 mila euro) per raccontare "le sue memorie" difensive e che lasciano perplessi gli inquirenti: Perchè queste cose non le ha rilevate nel momento del primo interrogatorio? Già, perchè? Amanda Knox, dal canto suo, come un moderno Silvio Pellico manda alle stampe il suo memoriale, infarcito di una sequenza impressionante di "non ricordo", di "anch'io cerco la verità", salvo poi ricordarsi con certezza che "quella notte ho fatto sesso con il mio ragazzo", senza però spiegare in maniera inequivocabile, perché ha incolpato il congolese Lumumba. Raffaele Sollecito, il quasi ingegnere, tra un amnesia e l'altra ricorda "di aver trascorso la serata davanti al suo computer, e di aver navigato senza sosta su internet fino a tardi", un fatto smentito dai periti della procura ma confermato da quelli della difesa. E infine Rudy Hermann Guede, l'ivoriano che si spacciava per yankee, che aveva un debole per "girls" inglesi e americane, e che dopo il delitto, -che lui dice "perpetrato da qualcuno mentre io con cuffiette ero in bagno"- se ne scappa all'estero immediatamente dopo invece di chiamare l'ambulanza, -magari anonimamente- in un ultimo umano tentativo di salvare una vita. Parole al vento, verità nascoste, per questo delitto tuttora in cerca di autore. (Gericus)
(foto: Raffaele Sollecito e Amanda Knox)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Rudy Guede è colpevole!! Se ci fosse giustizia i pm lo dovrebbero accoglierlo,spiegargli perchè loro sanno che è colpevole,mostrargli le prove e poi metterlo dentro senza fargli dire quella lista di emerite cavolate,per rimanere fine, che lui sicuramente ha già imbastito!! Non deve più parlare.Questa povera inglesina merita di non essere più nominata da queste bocche marce,anzi putride..di Rudy e Amanda