sabato 3 novembre 2007

IMMIGRAZIONE ATTO II°: LA VENDETTA (2007)

Dopo la barbara uccisione di Giovanna Reggiani per mano di un Rom, tre romeni sono stati pestati a sangue da un gruppo di persone incappucciate. E' l'inizio di una escalation di violenze da "resa dei conti"? E' la rabbia popolare che esplode per ristabilire la legalità laddove la mano della legge non ha mai posto rimedio? E' l'inizio di una battaglia per la riconquista della libertà perduta? Si fa presto a dire "Schengen" e riempirci la bocca con quell'accordo tra Stati sulla libera circolazione firmato dall'Italia "senza condizioni" nel 1990, perché "annusando" il pericolo di un invasione incontrollata, Inghilterra e Irlanda accettarono solo parzialmente l'acquisizione di Schengen, mantenendo i controlli alle frontiere. Oggi, dopo il sogno dei nostri politici di una comunità interculturale, il brusco risveglio e la constatazione della propria sconfitta ideologica. Massimo D'Alema, dopo aver appreso della "spedizione punitiva" contro i tre romeni, ha dichiarato che "In questo modo si alimenta la violenza". Ma non lo sapeva che nulla facendo si sarebbe arrivati a questa esplosione di rabbia incontrollata? Perché non è mai intervenuto prima affinchè l'esasperazione degli italiani non arrivasse a questi livelli? Perché non si è mosso per ridare alla popolazione quegli spazi occupati con la violenza da immigrati provenienti da ogni angolo del mondo? Perché ha lasciato che interi quartieri fossero strappati alla collettività diventando ghetti senza legge e senza futuro? E tutti i morti ammazzati? E tutte le donne violentate? E quei magnacci stranieri che si sono arricchiti con la prostituzione che ha invaso le nostre strade? Due milioni e mezzo di euro sono stati scoperti sul conto corrente di un "povero" rom accampato in una "povera" capanna sulle sponde del Tevere. Ora si corre ai ripari, ora che la gente non ne può più, e che scende in strada a farsi giustizia da sé. (Gericus)

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