Non è più un ipotesi: il quarto uomo nel delitto di Meredith "Mez" Kercher ha un nome e un volto. E da ieri, anche la polizia alle calcagna. Si tratterebbe di uno straniero, resosi uccel di bosco subito dopo il delitto della giovane inglese e ora attivamente ricercato dalle forze dell'ordine. Una svolta molto importante nel giallo di Perugia che aprirebbe uno spiraglio nei confronti del congolese Lumumba attualmente agli arresti assieme a Amanda Knox e al suo ex boy friend Raffaele Sollecito. Ma come siamo arrivati a questa convinzione e perché gli indagati non ne hanno fatto mai menzione? E' un ulteriore quesito da chiarire, anche se la certezza del misterioso soggetto rimasto fino ad ora nell'ombra, arriva dagli ultimi test di reperti trovati sotto le unghie della vittima, oltre a "formazioni filiformi" sui genitali e capelli sporchi di sangue tra le sue dita. Nei test di laboratorio quindi, è stato individuato un Dna che non appartiene alla vittima, ma neanche a Raffaele Sollecito, Amanda Knox e Patrick Dija Lumumba. Quella sera del primo novembre dunque con Meredith c'era il "misterioso" quarto uomo? E' lui l'autore di quei mortali fendenti alla gola di Mez? Di lui ormai la polizia conosce tutto, e a quanto si dice, avrebbe le ore contate. Oggi, una manifestazione a favore di Lumumba è stata messa in atto da un gruppo di congolesi, che sfilando al grido di "Patrick fuori di galera" hanno espresso così la loro solidarietà al connazionale. (Gericus)
(foto: Meredith la sera prima del delitto)
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