giovedì 1 novembre 2007

ULTIMA FERMATA: ROMA (2007)

Un Italia da svendere. L'ultimo fatto di cronaca nera avvenuto nella città eterna è un ulteriore conferma di questa Italia alla deriva, abbandonata a sé stessa, o meglio ancora, all'invasione barbarica che da tempo la strangola. Giovanna Reggiani, 47 anni, dopo essere stata brutalmente colpita e seviziata da un delinquente romeno, giace ora in coma profondo all'ospedale di Sant'Andrea di Roma. Poche speranze di vita per questa donna che ha attraversato l'orrore per mano di Moilat Romulus Nicolae, 24 anni, (foto) subito arrestato dalla Polizia e trasferito nelle nostre patrie galere. L'emergenza criminalità straniera da anni è sotto l'occhio di tutti, - eccetto ai nostri politici - soprattutto quella romena, la più feroce, la più spietata e le statistiche parlano chiaro. Il 15,4% degli omicidi commessi da un immigrato sono commessi da romeni, come pure il 5,3 dei denunciati. 76 sono i romeni agli arresti per omicidio; 475 sono quelli denunciati per stupro; 1.446 per truffe e frodi informatiche; 20 per furto, e 5.860 per rapina, il tutto su una popolazione di 556 mila romeni residenti in Italia. Questo dunque è il quadro della situazione, una situazione che fa dire a Carlo Verdone "Si sapeva che ci avrebbero invaso. Noi romani oggi viviamo chiusi in gabbia per paura delle bestie", e al marito di Giovanna Reggiani, Giovanni Gumerio, un ufficiale della Marina militare "Se non fossi un uomo delle istituzioni mi farei giustizia da solo". Ora il governo corre ai ripari, e con un esasperante e colpevole ritardo si accorge -e dice- che "bisogna cacciare i violenti", mentre Walter Veltroni, sindaco della città nonché neo segretario del Pd invoca la "tolleranza zero". A quanto pare ci volevano migliaia di morti italiani assassinati per mano straniera per giungere a questo elementare principio di sicurezza interna... (Gericus)

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