(foto: oggetti e campanile di Sant'Orso- ©)
sabato 31 gennaio 2009
FIERA DI SANT'ORSO EDIZIONE 1009
(foto: oggetti e campanile di Sant'Orso- ©)
giovedì 29 gennaio 2009
LE BESTIE SONO IN GABBIA
martedì 27 gennaio 2009
RINVIO DELL'ESECUZIONE PER LARRY
AUSTIN - (Texas) - Rimandato l'appuntamento con la morte per Larry Swearingen. Lo ha deciso la Corte Federale di Apello, bloccando l'esecuzione a sole 11 ore dalla fatidica iniezione letale. Punto di forza della difesa infatti, quei 25 giorni di tempo stabilito dai medici legali intercorsi tra assassinio e ritrovamento della vittima, la studentessa 19enne Melissa Trotter, violentata, uccisa e rinvenuta in un bosco il 2 gennaio del 1999. Se così fosse infatti, Larry Swearingen, 37 anni non potrebbe essere l'autore del delitto, poiché in quei giorni era in stato di arrestato per violazione al traffico. "Non esulto certamente" confida James Rytting, legale del condannato, "perché non so quando il problema ce lo ritroveremo davanti". Ma se per Swearingen la speranza prende corpo, per un altro condannato è iniziato l'ultimo giro completo di lancette. Si tratta di Virgil Euristi Martinez, 42 anni, (foto) condannato a morte per quadruplice omicidio avvenuto nella notte del primo ottobre 1996. Quella notte, a cadere sotto i colpi di pistola furono Veronica Fuentes, una madre 27enne, e i suoi due figli, Cassandra, una bambina di tre anni e Joshua, un maschietto di sei, oltre John Gomez, un giovane 18enne che si trovava per caso sul posto. Domani, 28 gennaio, se nessuna Corte bloccherà l'esecuzione, il boia (ore 20 locali, le 3 della notte di venerdì in Italia) fisserà un ago nella vena del condannato e poi, automaticamente, una pozione letale spegnerà la vita di Martinez. (Gericus)
lunedì 26 gennaio 2009
ITALIA : BENVENUTI A BORDO...
sabato 24 gennaio 2009
GLOBAL WARMING, LA BUFALA DEL SECOLO
venerdì 23 gennaio 2009
SAPORE DI SALE, SAPORE DI...
giovedì 22 gennaio 2009
MA LUCA ERA GAY?
sabato 17 gennaio 2009
FOXY & LELE, GOSSIP E TRAGEDIA...
PERUGIA - Amanda Knox e Raffaele Sottile. Peccato che siano coinvolti (?) in un fatto di cronaca nera, peccato perché altrimenti avrebbero potuto sicuramente aspirare a ben altri palcoscenici che non quelli del tribunale di Perugia, dove si parla di morte, di sangue, di una giovane vita spezzata in modo bestiale, quella della 24enne Meredith Kercher. Ed è proprio di questa morte che giorno dopo giorno ci siamo dimenticati, passando -bisogna amaramente ammetterlo- dalla tragedia al gossip, al superfluo. Televisione e carta stampata poi ne sono stati validi diffusori, parlando "della bella americanina di Seattle", o di "Raffaele Sottile con un nuovo taglio di capelli", di "occhiate furtive" che i due si lanciano in aula e di "sorrisi ammiccanti". Amanda Knox (foto) indubbiamente è una ragazza che non passa inosservata, perché ha la bellezza dei suoi 22 anni, e poi, come si scrive sul Giornale, ha "lo sguardo candido e malizioso". Insomma, come dice poi Giulia Bongiorno, uno dei difensori dell'ingegnere di Giovinazzo, "Amanda e Raffaele sono come due piccioncini innamorati", dopo aver notato in aula il 'feeling' riallacciato tra i due. Appunti sull'aspetto fisico dunque e "love story" che riprende, quasi a voler attenuare la gravità del gesto cui sono chiamati a rispondere, un giornalismo, del resto già sperimentato su altre "inquisite eccellenti", come la liceale Erika De Nardo, condannata in via definitiva per l'assassinio della madre e del fratellino avvenuto nel febbraio 2001. E sull'aspetto fisico si insistette anche nel caso di Katharina Miroslawa, la ballerina polacca condannata per l'omicidio del suo amante, l'industriale Carlo Mazza avvenuto nel 1986. Criminalità aberrante "addolcita" dall'esteriorità degli imputati, che però nulla valse ad evitar loro la galera. C'è una spiegazione logica a tutto questo? Perché siamo influenzati più dall'aspetto che non dalla sostanza? Una risposta forse c'è. Fin da bambini abbiamo scoperto che il cattivo è l'orco, e l'orco è brutto, ha peli ispidi e sguardo di fuoco, e mai nelle nostre paure lo abbiamo visto o pensato con lineamenti dolci e gentili. Difficoltà nel credere e certezze che vacillano, e che vorremmo, malgrado tutto, ritrovare anche a Perugia... (Gericus)
MICHELE SANTORO CHI?
giovedì 15 gennaio 2009
CRISTINA E BELEN: COME DIVENTARE...STAR
Italiani, popolo di guardoni? Gli inglesi già lo scrissero tempo addietro, a proposito di una nostra televisione troppo "godereccia", fatta di veline, letterine, passa paroline e via di seguito. Nonostante un alzata di scudi da parte di qualche responsabile nostrano della programmazione, invece di dare un contenuto un po' meno... 'ammiccante' ai nostri palinsesti, questi, anzi, hanno continuato imperterriti la corsa all'audience attraverso ombelichi, cosce e seni. E le... starlette, capito l'antifona, ci si sono buttate a capofitto. E allora non c'è da meravigliarsi se due di queste, -una appena al suo esordio- hanno raggiunto la prima un titolo d'apertura di Studio Aperto, e l'altra l'onore della prima pagina de La Stampa. Andiamo in ordine dunque, perché accanto all'annuncio del migliaio di morti a Gaza, della crisi economica sempre più nera e del no all'estradizione del terrorista pluriomicida Cesare Battisti, ecco che l'annunciatrice ci fa sapere che "dopo appena due giorni, Cristina Del Basso è la regina del Grande Fratello". Motivo? Oltre a due tette misura extra, la signorina in questione "ha già baciato tale Gianluca Zito, altro concorrente della Casa". In poche parole, la super maggiorata ha surclassato gli altri inquilini e inquiline per essersi già 'concessa', scatenando così una vera e propria isteria tra i giovani che seguono il programma. Onore al merito dunque. La Stampa invece per quali motivi riserva la prima pagina -con foto- a Belen Rodriguez? Per un Oscar ricevuto a Hollywood? Per un premio Nobel ricevuto a Stoccolma tra gli applausi di eminenti scienziati internazionali? No, voliamo bassi, anzi, rasoterra. Tutto ciò solo perché la giovine in questione "è regina dei flirt e mangiauomini". E su questa sua ultima qualità non ci sono dubbi, poiché se guardiamo il suo "curriculum" scopriamo che il titolo di regina se lo è guadagnato in appena tre mesi o poco più di duro... lavoro. Come? Lasciando un fidanzato calciatore per passare ad un collega naufrago, finendo poi -si, campa cavallo...- con un ex paparazzo, dove grazie ad uno scatto fotografico la si immortala in un sensuale "french kiss" (bacio con lingua in gola) nientemeno che sulla Torre Eiffel. Per aumentarle l'onore poi, la si taccia anche di "sfascia famiglie", ma questo è un aspetto secondario, poiché ai fini del successo poco importa. Evviva "il libero scambio" dunque, evviva i media che finalmente e senza ipocrisia, indicano il modo più veloce per raggiungere fama e soldi a giovani pulselle, ricordandoci però di non fare i permalosi quando gli inglesi, dall'altro del loro "No sex, we are british", ci giudicano un popolo di penitenti guardoni. Perché è vero... (Gericus)(foto: una delle tante trasmissioni fabbrica di star...)
martedì 13 gennaio 2009
LARRY SWEARINGEN: DEAD MAN WALKING
Io non conosco Larry Swearingen, (foto) ma so solo che martedì 27 gennaio alle ore 20,oo locali (in Italia ore 3 della notte di mercoledì), quindi tra due settimane esatte, questo americano 37enne farà l'ultima "camminata dell'uomo morto", quella che separa la sua cella dalla camera del boia per l'iniezione fatale. Lo ha deciso un tribunale del Texas per aver ucciso nel 2000 Melissa Trotter, una giovane studentessa di 19 anni sparita l'8 dicembre del 1988 da un college della cittadina di Conroe. I due si conoscevano e per di più, Larry fu l'ultimo a vedere in vita la ragazza. I sospetti, come è logico, caddero subito su di lui, ma non potendolo arrestare in base a delle presupposizioni, riuscirono ad arrestarlo in quei giorni per un infrazione stradale. La condanna di omicidio invece gli arrivò dopo che la dottoressa Joye M. Carter, medico legale dell'accusa, dichiarò che il corpo della ragazza -ritrovato in seguito da alcuni cacciatori- era stato abbandonato nel bosco almeno da 25 giorni, e proprio grazie a questa ricostruzione e a prove indiziarie, Larry Swearingen, che sempre si dichiarò innocente, fu condannato a morte tramite iniezione letale. Nuove perizie istologiche eseguite nel frattempo da tre esperti del settore però ribaltarono la prima perizia: dopo attenti esami degli organi interni della vittima infatti, fu stabilito che questa non poteva essere rimasta nel bosco per 25 giorni, bensì 10/14 al massimo, un conto a questo punto che scagionerebbe completamente Larry Swearingen con una prova inconfutabile: in quei giorni infatti, era già stato arrestato. E a dar manforte alla tesi degli ultimi tre esperti, arriva anche la dottoressa Carter, colei che aveva fatto il primo esame, la quale, sotto giuramento, condivide appieno l'ultimo risultato degli esami. Come una cascata arrivano presto altri elementi a discolpa: minacce di morte ricevute telefonicamente dalla ragazza il giorno prima della sua scomparsa, peli pubici di un uomo rinvenuti sulla giovane il cui Dna non appartiene al condannato e tracce di sangue rinvenute sotto le unghie della vittima che non è del condannato. A questo punto tutto chiaro? No, per il giudice Fred Edwards tutto ciò non sposta di un minuto l'appuntamento di Larry con il boia. "Prove inopportune" le ha definite. "How many more times does Texas have to execute a man demonstrably innocent, before people get sick of killing innocent people?" (quante volte ancora il Texas dovrà giustiziare persone innocenti, prima che la gente abbia la nausea dell'assassinio di gente innocente?) dice uno dei tre medici legali Glenn M. Larkin, lanciando una precisa accusa ai giudici che non vogliono riaprire il processo: "The courts refused to look at this last appeal because they were afraid tha it would show the world what we already know... how corrupt the Texas courts are". (I giudici hanno rifiutato di prendere in considerazione questo appello perché hanno paura che ciò dimostrerebbe al mondo quello che noi sappiamo già... quanto corrotti siano i giudici del Texas). Due settimane ancora di vita, poi, se non ci saranno novità, per Larry Swearingen l'ultima "camminata dell'uomo morto". Per dare sostegno alla sua causa, Gianluca Ferrara, un amico italiano del condannato ha aperto un sito internet (www.congliultimi.it) , invitando tutti a sottoscrivere l'appello di revisione o se non altro un rinvio dell'esecuzione. E' l'ultima opportunità di vita per Larry Swearingen.(Gericus)
DIONIGIO TETTAMANZI: IL MISTERO DELLA FEDE...
venerdì 9 gennaio 2009
UN TESORO IN CANTINA...
lunedì 5 gennaio 2009
HO UCCISO MIA MOGLIE: "VADA PURE"...
(foto: Denis Occhi e Giada Anteghini, la vittima)
sabato 3 gennaio 2009
PROSTITUZIONE IN SALDO
GENOVA - Se pensavamo che la crisi avesse risparmiato qualche settore economico, niente è di più sbagliato. La crisi ha investito proprio tutti, dal settore dell'auto a quello immobiliare, dal commercio al turismo... niente si salva. Quello del sesso poi è ai minimi storici. Lunghe file ai negozi di abbigliamento che hanno aperto ai saldi, file ai mercati generali della verdura per le rimanenze a prezzi stracciati e guarda un po', nessuna fila sulla strada come una volta alla ricerca di una prostituta, e nei casi "famolo strano", di trans, viados e affini. E sembra che non sia una situazione momentanea in questo settore che... "tirava" come nessun altro fino a poco tempo fa, perché si ha notizia che anche le prostitute, oltre ad aver abbassato i prezzi delle prestazioni da 50 a 30 euro "tutto compreso", hanno aperto ora ai saldi. "Non arriva più nessuno" dice una "professionista" dell'est -preoccupata di non poter comprare il quinto appartamento dopo solo due anni di attività-, "tanto che abbiamo deciso di trovare una soluzione al problema". Tipo? "Ogni due incontri, il terzo è gratis". Caspita che idea! Come al supemarket dunque, "prendi tre e paghi due". E il sistema è semplice. Ad ogni incontro con la stessa "prestatrice d'opera", viene da questa rilasciato un cuoricino adesivo da fissare su di una tessera per arrivare all'agognato regalo. Ma c'è pure chi ha preferito "ballare da sola", e dal momento che il libero mercato aiuta la concorrenza, ha addirittura abbassato la tariffa a 15 euro con l'aggiunta di "contenti o rimborsati", -non è una battuta!- idea però bloccata sul nascere dal 'comitato' poiché ritenuta "concorrenza sleale". In attesa quindi di ulteriori sviluppi, di sfilate di meretrici al grido di "aridateci l'arrapato" e di cassa integrazione per prostitute ritrovatesi dall'oggi al domani sulla strada -praticamente sul posto di lavoro...-, posso dire che solo dopo una notizia simile ho afferrato appieno il significato di quella frase dai toni catastrofici che dice "tranquilli, la crisi è nera, ma il peggio deve ancora arrivare"... (Gericus)
venerdì 2 gennaio 2009
DOPOLAVORO RAI: IL MEGLIO DEL PEGGIO
E va bene, siamo in crisi economica, perciò non si dovrebbe andare tanto per il sottile. Ma il "giramento" arriva quando poi ti accorgi che la crisi, almeno in televisione, non c'è, perché la spesa è elefantiaca e la programmazione messa in atto è da dopolavoro. Parlo del troppo lungo programma televisivo "L'anno che verrà" quello che ha portato alla mezzanotte del 31 dicembre 2008 gli italiani. Parlo del troppo abbronzato e onnipresente conduttore Carlo Conti, -leggere a proposito cosa ha scritto su di lui il critico Aldo Grasso sul Corriere-, dei soliti signor nessuno che hanno ingolfato la serata e degli ospiti resuscitati per la bisogna dopo un lungo ibernamento. Gloria Gaynor -grandissima 30 anni fa-, i Pooh -quante ragazze negli anni andati ho conosciuto grazie a loro!-, Cristina D'Avena -mia nipote ha detto "ancora lei?", Alan Sorrenti -non più figlio ma nonno delle stelle-, i 'Dirotta su Cuba' -che Castro se li tenga-, Paola e Chiara -chi?-, Sonhora -mica tanto...- e poi il solito Malgioglio dal bianco ciuffo... E' con questi presupposti che avremmo dovuto allietare l'attesa, senza intuire che il trito rituale del conto alla rovescia e del trenino a suon di musica -quest'ultimo iniziato a snodarsi già alle ore 22.00- ha stancato proprio tutti, al punto che neppure il ragionier Fantozzi se lo sarebbe filato pur se trainato in pista dalla signorina Silvani. Un carrozzone dunque dove l'unico imperativo era, "tirare avanti fino alle 24", pertanto nel calderone poteva entrare di tutto, ciarpame e insulsità, noia e sbadigli. L'apoteosi è arrivata sul finire dell'anno, quando lo scandire dei secondi a ritroso ha deliziato gli italiani con un liberatorio -per noi!- "siamo nel 2009"! Tappi di spumante che volano e cin cin, poi, come fossimo nel Salone Vittoria di Vattelappesca, il direttore di rete Fabrizio Del Noce -quello della microfonata a Staffelli di Striscia e anche lui perennemente in video- che beve "a canna" (foto) la sua bottiglia -si dice- di Dom Perignon in diretta televisiva: Complimenti! Per concludere? Svecchiare i programmi, i dirigenti "padri-padroni" e i conduttori. Facce nuove "please", e poi, idee e soprattutto, ospiti di altro calibro. Ad una serata dopolavoristica così non ci sarebbe andato nemmeno il ragionier Filini. Me lo ha confidato lui stesso... (Gericus)
giovedì 1 gennaio 2009
FRA DUE ANNI? ZONA FRANCA IN VALLE D'AOSTA (C'era una volta)...
AOSTA - Un passo avanti verso l'attuazione della Zona franca è stato fatto dopo che l'altro giorno il Parlamento italiano ha approvato a larghissima maggioranza un emendamento presentato dall'onorevole Emilio Chanoux (foto). Il Parlamento, apportando alcune modifiche non sostanziali ma di forma, ha fatto suo l'emendamento da inserire nel disegno di legge relativo alla istituzione della Zona franca in Valle d'Aosta. Questo è il testo del documento approvato: "Il governo è delegato ad emanare entro due anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del ministro delle Finanze, di concerto con i ministri degli Esteri, di Grazia e Giustizia, dell'Industria e Commercio con l'estero, norme di attuazione della Zona franca per il territorio della Valle d'Aosta". Tra due anni quindi, la Zona franca sarà realtà.(Gericus) Gazzetta del Popolo 1973.
BOLLETTINO DI GUERRA DI CAPODANNO
"5, 4, 3, 2, 1, Auguri! Siamo entrati nel 2009!" Cin cin, baci e abbracci, tappi di spumante che saltano e sirene delle ambulanze che si mischiano con i botti. C'è stato un gran daffare nei pronto soccorso italiani, e dal momento che la madre degli imbecilli ha partorito anche in questa occasione, questo è il risultato stilato dal Viminale:Un morto e 382 feriti dei quali 354 con prognosi inferiore ai 40 giorni e 28 invece con prognosi superiore. La tragedia è sfociata a Napoli, dove l'idiota di turno ha troncato la vita di Nicola Sarpa, un ragazzo di 26 anni fulminato da un colpo di pistola che lo ha colpito alla testa, mentre sul balcone di casa stava ammirando i fuochi d'artificio prima di uscire con gli amici per festeggiare l'anno nuovo. Un proiettile 'vagante' gli è entrato nel cervello passando tra tempia e occhio. Trasportato urgentemente all'ospedale, i medici nulla hanno potuto per strapparlo alla morte. E la stupida usanza di usare armi a Capodanno l'ha messa in atto a Siracusa una guardia giurata, che con la sua arma di dotazione ferisce in maniera non grave ad una gamba la figlia 25enne. E ancora nel napoletano un auto con impianto a Gpl salta in aria dopo essere stata colpita da un petardo: cinque i feriti. Anche al nord i "proiettili vagano", tanto che tre di questi hanno ferito al collo altrettante persone, fortunatamente tutti in maniera non grave. Più serie invece le condizioni di una bambina di 10 anni, anch'essa ferita all'addome da un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti in famiglia. Il proiettile l'ha raggiunta a un fianco ed è stato estratto in seguito dai medici con un intervento chirurgico. Ad essere sulla traiettoria di un altro proiettile "in libera uscita" è una donna di 39 anni, colpita all'addome dal convivente, un'altra guardia giurata in vena di festeggiamenti "off limits". Lui è stato denunciato dai carabinieri mentre la donna, subito ricoverata in ospedale e sebbene le sue condizioni siano gravi, è stata dichiarata fuori pericolo di vita. Via due dita della mano ad un giovane genovese per un petardo che si apprestava a far scoppiare, un 81enne nel Lazio ha perso una mano, in Abruzzo un uomo ha perso un occhio, e un altro si è procurato la rottura di una membrana timpanica. A Salerno ad un 60enne sono state amputate tre falangi della mano destra, a Reggio Calabria un giovane sedicenne rischia l'amputazione della mano sinistra e nello stesso problema si è trovato anche un 56enne, cui i medici dell'ospedale di Catania dove è stato trasportato hanno dovuto amputargli la mano destra. A Vibo Valentia un giovane di 31 anni rischia la perdita di un occhio per un petardo, a Bari via una mano ad un 76enne per l'esplosione di un petardo, e per lo stesso motivo, un 18enne ha perso un dito. Quaranta giorni di prognosi ad un ragazzo foggiano di 22 anni, ustionato al volto da un fuoco pirotecnico e giunto in ospedale in gravi condizioni, e infine, nel leccese, via tre dita di una mano ad un 29enne, operato urgentemente al pronto soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. In tutta quest'assurda baraonda di bestialità infine, le forze dell'ordine hanno sequestrato 294 tonnellate di materiale esplosivo, effettuato 64 arresti e 439 sono state le persone denunciate a piede libero. (Gericus)
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