sabato 24 gennaio 2009

GLOBAL WARMING, LA BUFALA DEL SECOLO

AOSTA - Alla faccia del "Global Warming", o del più comprensibile "Riscaldamento Globale". Mai come quest'anno in Italia -e in Valle d'Aosta in particolare- la neve è scesa così copiosa, tanto da ritornare indietro nel tempo di oltre vent'anni. Nevicate su nevicate si succedono ormai da settimane, creando veri e propri muraglioni di neve sui bordi delle strade. "Ma non dovevamo andare verso la stagione torrida"? si chiede imbufalito il valdostano, mentre, pala in mano, cerca di riportare alla luce la propria vettura nascosta sotto un igloo di neve. La "bufala del secolo" mai come in questo inverno trova conferma, anche se illustri scienziati -il premio Nobel Kary Mullis e l'italiano Antonio Zichichi-, da sempre scettici di fronte alla 'catastrofe annunciata', evidenziano in un articolo riportato su "Science" che "non è possibile stabilire una relazione lineare tra aumento di CO2 e riscaldamento globale", una criticità che tra l'altro trova riscontro nella diminuzione della temperatura media globale, "che si è verificata approssimativamente tra il 1940 e il 1976". Un "Global Warming" che non trova poi per niente d'accordo anche lo scienziato svedese Fred Goldberg, esploratore artico e segretario del Polar Club, il quale, a ragion veduta, ammette che a causa del rallentamento dell'attività solare, prevede che fra non molto invece "entreremo in una breve era glaciale, come quella che si verificò verso la metà del 1600". E i dati appena usciti, infatti, dicono che il 2008 è stato più freddo degli anni precedenti e che i ghiacciai, così come si erano in parte sciolti, durante quest'inverno si sono riformati, tornando ai livelli di oltre trent'anni fa. "The greatest challenge facing mankind -recita Michael Crichton , scienziato e scrittore- is the challenge of distinguishing reality from fantasy, truth from propaganda. Perceiving the truth has always been a challenge to mankind, but in the information age (or as I think of it, the disinformation age) it takes on a special urgency and importance". (La più grande sfida di fronte al genere umano, è la sfida della distinzione tra realtà e fantasia, verità e propaganda. Percepire la verità è sempre stato una sfida dell'uomo, ma nell'era dell'informazione -o come io penso, della disinformazione- ciò acquista una speciale e urgente importanza). Per concludere? Niente corsa all'acquisto di condizionatori d'aria, ma piuttosto di stufe per scaldarci... (Gericus)

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