venerdì 9 gennaio 2009

UN TESORO IN CANTINA...

C'è chi morto un parente rinuncia alla sua eredità perché gravata da debiti e chi ancora, alla morte di un congiunto, deve provvedere addirittura alle spese funebri. Casi della vita senza un filo logico, perché in certe situazioni la "dipartita" di un parente prossimo ha in serbo piacevoli sorprese, se non... fortune. Ne sanno qualcosa due cugini inglesi, che dopo aver pianto (?) la scomparsa dello zio, si sono accorti che "tutto il mal non vien per nuocere", perché dal momento che il "caro estinto" non aveva ne moglie ne figli, loro si sono ritrovati nella veste di eredi diretti. Il defunto, Harold Carr, un eccentrico medico inglese, spentosi serenamente nel 2007 all'età di 89 anni, era sì un po'... introverso, ma aveva anche il fiuto degli affari, tanto che in gioventù aveva comprato una vettura strana, con dei grossi parafanghi e un abitacolo piccolo piccolo. Poi, quella vettura che i nipoti ricordano vagamente, sparì alla vista di tutti e chissà, forse venduta per una più tranquilla Vauxhall. I rapporti tra zio e nipoti infatti non erano quotidiani, così, vai a sapere. Un giorno uno dei due ha voluto dare un occhiata ad un garage dello zio, chiuso da oltre mezzo secolo, così, solo per curiosità. Aperto il grosso portone, nell'oscurità ha potuto notare scaffali in ferro contenenti cianfrusaglia, contenitori di plastica, stracci, un manifesto del Monte Bianco e poi, polvere e ragnatele ovunque. Quello però che l'ha colpito è stata la sagoma di una vettura a lui "vagamente nota": era la Bugatti Type 57S modello Atalante del 1937 (foto) , nientemeno una delle diciassette costruite da Ernesto Bugatti prima che la crisi lo travolgesse e ne fermasse la produzione. Quell'auto il cui proprietario originale era stato il conte Howe, primo presidente del British Racing Drivers' Club (club dei piloti da corsa inglesi), era stata venduta poi da questi al defunto Harold Carr nel 1955 per 895 sterline. Per James Knight, curatore della Casa d'aste Bonham's dove l'auto sarà battuta, "questa è una delle più grandi scoperte di un auto d'epoca". E non ha tutti i torti a dir così, perché questa Bugatti "tornata dal passato" e con il contachilometri fermo a 26.284 miglia, oggi ha un valore di 6 milioni di sterline (6,2 milioni di euro) e forse anche più. Chi è interessato all'affare deve muoversi però, perché l'auto sarà battuta all'asta che si svolgerà a Parigi il prossimo 7 febbraio... (Gericus)

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