lunedì 4 giugno 2007

UN VALDOSTANO TRA I 140 MORTI DEL MOBY PRINCE (1991)

Era il suo primo viaggio con la "Moby Prince" su cui lavorava come 'maitre': Mauro Prola, 27 anni, nato e residente a Chatillon è uno dei 141 passeggeri del traghetto che mercoledì 10 aprile si è scontrato al largo di Livorno. Le speranze di riabbracciare Mauro si affievoliscono man mano che i vigili del fuoco proseguono nelle ricerche. Per il momento si sa soltanto di un unico superstite, Alessio Bertrand, trovato dai soccorrittori aggrappato tra fumo e fiamme ad una ringhiera sul ponte più alto della nave. La tragedia è avvenuta poco dopo la partenza dal porto labronico. Espletate le operazioni di carico, alle 22 precise il traghetto con 141 persone a bordo -65 marinai e 76 viaggiatori- ha lasciato la banchina, doppiato la diga foranea e diretto la prua verso sud-ovest con un mare piatto come una tavola. Ventisei minuti dopo il terribile impatto con la petroliera Agip Abruzzo ferma alla 'fonda' in attesa di entrare in porto, ed è stato subito un inferno di fuoco che non ha lasciato scampo. Mauro Prola fino a poco tempo fa era imbarcato su di un altra nave che faceva rotta sull'Adriatico e recentemente infatti era riuscito a farsi trasferire sulla Moby Prince. Appresa la tragica notizia, i genitori ed il fratello di Mauro si sono subito messi in viaggio verso Livorno. (La Stampa/Vallée Notizie)
(foto: la carcassa del Moby Prince trainata in porto)

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