sabato 16 giugno 2007

UN PEZZO DI CANAVESE IN VALLE? (1991)

Carema, Quincinetto, Settimo Vittone e Tavagnasco annessi alla Valle d'Aosta? "Perchè no? - dice Gino Agnesod, consigliere regionale dell'Union Valdotaine- Hanno radici storiche e aspetti culturali simili alla Bassa Valle. A Carema per esempio, il dialetto locale è molto simile al patois". Non solo. Secondo Agnesod gli abitanti del vicino Canavese si servono già dei servizi erogati in Valle: scuole, negozi, sindacati. "L'ampliamento dei confini -continua- è una possibilità che è prevista nello Statuto speciale di autonomia e dalla legge 142 sull'ordinamento degli enti locali. E' necessario soltanto il parere favorevole dei Comuni interessati". L'ipotesi è allettante per i vantaggi che comporta: buoni della benzina e dello zucchero, ma soprattutto pià autonomia amministrativa. Don Igino Boglia, parroco di Carema, si dice perplesso: "L'idea è buona, ma bisogna vedere se Aosta è d'accordo ad ampliare il territorio regionale e se Torino è intenzionata a "mollare" una zona ricca come quella canavesana. A Carema di una probabile annessione alla Valle si era già parlato una quindicina di anni fa, quando sono state formate le regioni; allora, ma erano altri tempi, si erano opposti i commercianti perchè dicevano che avrebbero pagato più tasse". (La Stampa)

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