L'ASSISTENZA SANITARIA AD AOSTA -
Il nuovo ospedale Mauriziano si intitolerà al nome di Vittorio Emanuele III°. Il grandioso edificio è quasi ultimato. Attrezzature modernissime e 300 posti letto. Due reparti per medicina e tre per la chirurgia, un reparto per bambini e uno per i militari, un reparto per ginecologia ed uno per ostetricia con annesso impianto per maternità. In questa grande realizzazione ospedaliera vi è una prova dello spirito umanitario del benemerito Ordine Mauriziano.
(La Provincia d'Aosta. Ottobre 1941)
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ALTRA VITTIMA DI GUERRA -
E' il soldato Oscar Laurent 22 anni di Gressoney, morto nell'ospedale da campo numero 481 di Berart a causa di una malattia contratta sul fronte greco/albanese in data 14 marzo 1941. Un altro figlio della Valle d'Aosta che ha immolato la sua vita alla Patria.
(La Provincia d'Aosta. Novembre 1941)
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VITA DURA PER GLI UTENTI DEL TRENO IN VALLE -
La linea d'Aosta è ben servita di treni ma malamente gli orari. Il problema delle comunicazioni ferroviarie valdostane è sempre d'attualità ed ancora non si è potuta raggiungere un adeguata soluzione. Chi dalle valli laterali deve recarsi ad Aosta coprendo una media di 40/80 chilometri, è obbligato a perdere una giornata, mentre invece quelli che devono scendere a Torino o MIlano col primo treno del mattino, devono cominciare a scendere a piedi dal proprio paese quando gli altri vanno a dormire. Col treno che parte dal capoluogo alle 3 e qualche minuto, si arriva a Torino -quando il treno è in orario- verso le otto. Chiediamo dunque all'illustre Prefetto della Provincia, di dare alla regione valdostana e alla sua laboriosa popolazione la possibilità di comunicazione che veramente le sono indispensabili.
(La Provincia d'Aosta. Novembre 1941)
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