lunedì 5 gennaio 2009

HO UCCISO MIA MOGLIE: "VADA PURE"...

FERRARA - Nemmeno il "commissario Basettoni" avrebbe lasciato andar via impunemente Topolino se questi gli avesse confessato di aver ucciso Minnie la sua fidanzata. Qui da noi, e non a Paperopoli, invece è successo: "Ho ucciso io mia moglie" ha confessato ai poliziotti tale Denis Occhi, un muratore 33enne di Migliaro (Ferrara). Risultato? "Ok, vada pure". Che il nostro ordinamento giudiziario sia arrivato al capolinea è oramai cosa nota, ma un altro colpo di simile portata lo sommergerà, oltre che di ignominia anche di ridicolo. E' una storia brutale quella che vede coinvolto Denis Occhi, e che risale al 25 novembre 2004, il giorno in cui venne trovata uccisa sua moglie, Giada Anteghini, 27 anni. A quei tempi il loro matrimonio era finito da tempo, tanto che la donna già viveva con un nuovo compagno. Ed è proprio in quella notte di novembre che qualcuno, introdottosi nell'appartamento di Giada, la colpì selvaggiamente nel sonno con un ascia. Ferita in maniera gravissima, la donna entrò in coma profondo senza più risvegliarsi fino al 23 gennaio 2006, quando la morte se la portò via. Particolare agghiacciante, nella cameretta accanto a quella della madre, dormiva serena la figlia, una bambina di sei anni che nessuno toccò. L'ex marito, quasi subito dopo, confessò davanti ai carabinieri di essere l'autore del tragico gesto, confessione poi ritratta che però non convinse i giudici del tribunale, che nel processo di primo grado lo condannarono a 20 anni di galera. Ed è proprio questo il momento cui la giustizia "va in tilt", perché nel processo d'appello celebrato il 27 febbraio 2008, i giudici non ritenendo sufficienti gli indizi, lo assolvono e lo rimettono in libertà. Dieci mesi in giro, con il peso del rimorso che però riapre vecchie ferite e Denis Occhi che entra in questura e confessa di nuovo di essere il killer della moglie, per fare poi retromarcia davanti ai microfoni dei giornalisti. Il resto è farsa. "Dopo una sentenza definitiva di assoluzione, una persona non può essere di nuovo processata per lo stesso crimine". Hai voglia a dannarti l'anima dunque, se in seguito, schiacciato dal peso di quello che hai fatto, confessi le tue atrocità, perché per la nostra "legge" (sic!) una volta assolto, "non sei colpevole"! E' una storia amara e paradossale quella che apre il nuovo anno, una storia che avrebbe inorridito anche il "commissario Basettoni" di Paperopoli per questa giustizia -come dire?- da "paese delle meraviglie"... (Gericus)
(foto: Denis Occhi e Giada Anteghini, la vittima)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Basettoni, Topolino e Minnie risiedono a Topolinia... A Paperopoli Paperino, Paperina, Zio Paperone, Qui, Quo, Qua, Gastone, Paperoga, ecc.

Gericus ha detto...

Ti ringrazio per la ... doverosa precisazione... Ora il dramma di cui parlo è più... chiaro. Gericus