mercoledì 26 novembre 2008

STRAGE DI ERBA: ERGASTOLO PER ROSA E OLINDO

COMO - Dopo sette ore di Camera di consiglio, i giudici, rispettando appieno le richieste dell'accusa, hanno presentato il conto: "Ergastolo, oltre all'isolamento diurno per tre anni per Olindo Romano e sua moglie Rosa Bazzi, (foto) ritenuti gli autori della strage di Erba dell'11 dicembre del 2006. "Siamo innocenti, e vorrei esprimere con Rosa il nostro sincero dispiacere per le persone che sono morte e per i loro familiari". Lo aveva annunciato Olindo questa mattina in aula, facendo scoppiare la protesta dei parenti: "Assassini!" E' questo in pratica il punto forte dell'udienza di oggi, oltre ad un elemento nuovo, un fax, recapitato alla Corte, nel quale si specifica che in un colloquio tra Azouz Marzouk e la Polizia penitenziaria, il tunisino "avrebbe espresso alcuni dubbi su tutta la faccenda". Questo, dopo aver appreso della visita fatta in Tunisia ai suoi familiari da uno sconosciuto il quale, avrebbe detto loro, che gli autori della strage "non sarebbero Olindo e la moglie Rosa, ma altri". Subito sentito in aula, Marzouk avrebbe confermato il fax, aggiungendo "Io sono certo che gli autori della strage sono loro, ma qualcuno ha detto che non è così. Sono preoccupato per i miei genitori, e ho molta paura per loro". Un fulmine a ciel sereno che però non cambia le carte del pm Astori, il quale bolla tutto come "un espediente di Azouz Marzouk per ritardare la sua espulsione dall'Italia" che avverrà dopo la fine dei 13 mesi di galera che attualmente il tunisino sta scontando e che è prevista per il primo gennaio prossimo. Per la Corte invece, niente supplemento di indagini alla luce dei nuovi sviluppi come proposto dalla difesa dei coniugi Romano "perché assolutamente non necessarie". Ergastolo dunque: "Ora i miei cari possono riposare in pace" ha sussurrato Mazouk, mentre il figlio di Valeria Cherubini, una delle vittime, alla lettura della sentenza ha dichiarato "E' stata fatta giustizia, anche se la pace è ancora lontana". Per l'avvocato Enzo Pacia, capo del pool di difesa dei Romano, il verdetto arriva "secondo copione". Per il presidente del collegio giudicante Alessandro Bianchi infine non ci sono dubbi: "I due imputati sono gli autori dell'omicidio di Raffaella Castagna, di suo figlio Youssef Marzouk, di sua madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini, oltre al tentato omicidio di Mario Frigerio". (Gericus)

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