domenica 13 agosto 2006

SE MI IN...CAVOLO SPACCO TUTTO...(1957)

Giovanni Felice Rondolino, un arzillo vegliardo di 70 anni ha un sistema tutto particolare per scaricare il suo malumore: frantuma le vetrine che gli capitano sotto tiro. E' così che scarica la sua rabbia quando pensa di non essere stato trattato come si deve dai dipendenti del Rifigio dei Poveri dove il Rondolino vi soggiorna da un po' di tempo. La prima volta che si è in...cavolato, Giovanni Felice stava transitando lungo il viale della Stazione e le vetrine della Banca Berard furono troppo invitanti. Raccolta una pietra ve la scagliò con violenza mandandole in frantumi e causando un danno di 75.000 lire. Alcuni giorni dopo il vecchietto, sempre con la rabbia in corpo, distrusse le vetrine del negozio di Francesco Mannero nei pressi del Tribunale, con il risultato di un danno di altre 60.000 lire. A questo punto l'incorreggibile vegliardo non è stato riaccompagnato al Rifugio dei Poveri ma direttamente alla prigioni di Aosta, ovvero alla Torre dei Balivi. Davanti al pretore Giovanni Felice Rondolino sarà difeso dall'avvocato Dante Malagutti di Aosta e dal momento che sarà molto in...cavolato, si spera che il vegliardo non distrugga le vetrate del Tribunale... (Gazzetta del Popolo)

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