Tra il 1914 e il 1915, il poeta americano Edgar Lee Masters -nato a Garnet, Kansas, nel 1869 e morto nel1950- pubblicò sul "Mirror" di Saint Louis una serie di epitaffi successivamente raccolti nell''Antologia di Spoon River. Ogni sua poesia raccontava la vita di un personaggio e così, mettendone insieme 244, praticamente Masters coprì tutte le categorie e i mestieri umani. In quel libro, il poeta si proponeva di descrivere la vita raccontando le vicende di un paesino chiamato Spoon River, ispirandosi in realtà a personaggi veramente esistiti nei villaggi di Lewistown e Petersburg vicino a Springfield, tanto che molte delle persone ancora in vita riconosciutesi nelle poesie a loro dedicate, si sentirono offese nel vedere le loro faccende più segrete e private descritte nel libro. Pubblicata per la prima volta in Italia da Einaudi nel 1943, tradotta da Fernada Pivano e scoperta da Cesare Pavese, dell'Antologia di Spoon River se ne sono fatte sessantadue edizioni e vendute 500 mila copie, un vero record per un libro di poesie per di più tradotte da un'altra lingua. Di seguito, nella sua lingua originale, uno stralcio dalla stupenda "The Hill" (La Collina):
"Where are Elmer, Herman, Bert, Tom and Charley,/ The weak of will, the strong of arm, the clown, the boozer, the fighter?/
All, all are sleeping on the hill./ One passed in a fever,/ one was burned in a mine, / one was killed in a brawl,/ one died in a jail,/ one fell from a bridge toiling for children and wife. / All, all are sleeping, sleepling, sleepling on the hill..." /
Edgar Lee Masters: Antologia di Spoon River
A cura di Fernada Pivano con scritti di Cesare Pavese.
Titolo originale Spoon River Antology.
McMillan Company, New York.
Copyright 1943/47/71 e 1993 Giulio Einaudi editore s.p.a. Torino.
In copertina: Thomas H. Benton, 'Pop and the Boys' 1963
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