sabato 7 febbraio 2009

UNA BIRRA A MORTO CALDO...

ROMA - E' Daniel Serban, 35 anni, il romeno che l'altra sera, ubriaco come una tegola, ha causato un terribile incidente sulla Casilina, all'altezza del raccordo anulare. Viaggiava a tutta velocità su una Peugeot 307 rubata poco prima, zigzagando da un lato all'altro della strada , quando come un maglio, ha centrato in pieno una Daewoo con a bordo una giovane coppia di sposi che se ne tornava a casa. A morire sul colpo tra le lamiere è Marco Picano, un italiano di 36 anni, mentre la moglie, ferita in maniera non grave, veniva successivamente trasportata all'ospedale. E dal momento che i delinquenti hanno sette vite come i gatti, il romeno, uscito illeso dal tremendo schianto, fregandosene altamente del morto e dell'altra passeggera intrappolati entrambi nell'abitacolo, non ha trovato niente di meglio da fare che recarsi al vicino bar per farsi una birra. Richiamate però dal frastuono dell'incidente, alcune persone che avevano seguito l'evolversi dei fatti agguantavano inferocite lo straniero per farsi giustizia con le proprie mani, tentativo non riuscito per l'intervento dei Carabinieri, giunti velocemente sul posto. L'ennesimo -fino a quando?- brutto fatto di sangue causato da un romeno, che in barba a qualsiasi legge morale e civile, si trova in Italia a seminare croci e dolore. Che dire? Forse su questa etnia abbiamo già detto tutto. Olanda e altre nazioni Scandinave hanno chiuso le loro frontiere a questa gente. Da noi invece prevale "Schengen", sulla pelle e nel sangue degli italiani. Chissà, forse le cose cambieranno quando i carabinieri arriveranno a linciaggio avvenuto... (Gericus)
(foto: un momento del quasi linciaggio)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gracco dovrebbe andare nello ZINBAWE a lavorare
nelle miniere di Carbone
perche' questo e' un insulto
alla nostra bella CUCINA.