mercoledì 18 febbraio 2009

LA VIOLENZA CONTINUA.

PAVIA - "Gettare acqua sul fuoco, mantenere un basso profilo per far avvertire il meno possibile l'allarme sociale". E' questo in sintesi il pensiero espresso dal Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, dopo l'ennesimo brutale fatto di violenza registratosi in Lombardia. Teatro della vicenda, Albuzzano, cittadina Pavese a due passi da Milano. Il delinquente, è un rumeno 31enne, muratore 'quando capita' e senza fissa dimora. Il suo "capolavoro" è stato sfondare la porta di un abitazione e violentare un anziana donna cieca di 83 anni. Ma andiamo in ordine. Il delinquente, dopo un giro di bevute nei bar della zona, verso le otto della sera di sabato scorso, ha un diverbio con il figlio della donna. Non si conosce il motivo, ma forse è da ricollegarsi ai desideri del rumeno di "rimorchiare" la badante straniera che accudisce l'anziana donna, cosa non per niente gradita al figlio. Una volta finita la discussione i due se ne vanno ognuno per la sua strada, ma per il rumeno, la strada è quella che porta all'abitazione dell'anziana signora. Calci e spintoni alla porta d'ingresso, tanto che i vicini, allarmati chiamano i carabinieri. Nel frattempo però la porta cede sotto i colpi dell'uomo il quale, entrato nell'appartamento, si dirige verso la camera da letto dove riposa la donna. Non basta l'età della vittima a farlo desistere, ma in un attimo si cala i pantaloni e si avventa sulla donna, non prima di averla duramente percossa. I carabinieri arrivano che il delinquente è ancora intento a soddisfare i suoi turpi desideri. Ammanettato, è portato immediatamente via, mentre viene allertato anche il 118 per portare i soccorsi all'83enne. In ospedale, alla donna verranno riscontrate varie ecchimosi, gravi traumi al bacino e lesioni agli organi interni. Indignazione e rabbia nel paese: "Non ci sentiamo più sicuri nemmeno in casa nostra" si grida. Prima misura presa dal sindaco Margherita Canini, è stata la chiusura di un bar poco distante dal luogo della violenza gestito e frequentato da rumeni. "Buttare acqua sul fuoco" dunque, per non esasperare gli animi dei residenti italiani che non ne possono più di questa situazione. Sicuramente il buon senso prevarrà, anche se rimane difficile restare impassibili di fronte a delinquenti stranieri che ogni giorno, questo fuoco, lo alimentano con i crimini più orrendi. (Gericus)
(Foto: involuzione dell'uomo)

Nessun commento: