domenica 15 febbraio 2009

RABBIA, ORRORE E VERGOGNA.

Provo rabbia nel constatare il ripetersi di violenze sessuali ai danni di donne e bambine. Provo orrore anche nel constatare la più totale indifferenza della società verso questa violenza, dove come in alcuni casi -come è successo ieri a Bologna- gira la testa dall'altra parte per rimanere vigliaccamente al di fuori del dramma. Provo vergogna poi per una società che non sa, non vuole o se ne frega di difendere in tutte le sue forme e sedi la propria donna, lasciandola in balia di gesti spregevoli oggi, purtroppo, aumentati in dismisura da stranieri clandestini e non. Provo disgusto poi per quei magistrati che rimettono in circolazione un irregolare tunisino che per ben due volte era stato arrestato, dandogli così la possibilità di calarsi i pantaloni e violentare una bambina. Provo nausea per tutte quelle dichiarazioni dei politici che come funghi nascono ogni qualvolta si ripete una violenza sessuale -quotidiana ormai!-, dichiarazioni che restano soltanto un puro fatto verbale al quale non segue mai un rapido e repressivo riscontro. Infine, provo molta solidarietà verso quei genitori, mariti o fratelli di vittime, che ben conoscendo la pavidità del nostro apparato giudiziario, gridano al vento tutta la loro rabbia con quel "Mi farò giustizia con le mie mani". (Gericus)
(Foto: caccia agli stupratori)

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