lunedì 2 febbraio 2009

L'ITALIA S'E' DESTA? NO,S'E' ROTTA... #1

ROMA - A quanto pare la priorità della Sinistra è correre a vedere come sta il carnefice anziché la vittima. Successe già con la visita a Rebibbia della parlamentare di Rifondazione Comunista Elettra Deiana all'assassina romena Doina Matei, la donna che il 23 luglio 2007 uccise con una staffilata di ombrello in un occhio la giovane studentessa Vanessa Russo, 23 anni. Oggi invece, è la volta di Rita Bernardini, (foto) deputata radicale-Pd, che in vena di buonismo nauseante, è corsa a far visita alle sei bestie romene, i delinquenti autori dello stupro di gruppo avvenuto giorni fa a Guidonia (Roma) ai danni di una giovane ventunenne. La "nostra"-si fa per dire...- Bernardini, uscita indignata dal carcere, ha pure fatto la voce grossa questa volta, poiché, a sentir lei, i sei "giovinotti" li ha trovati "tutti pesti". E la reazione degli italiani alla sua indignazione si è fatta subito sentire attraverso email che hanno ingolfato la sua casella postale alla Camera: "Fai schifo! Ti auguro di essere stuprata da un branco di merde come quelle li! Crepa!" le ha scritto qualcuno. Altri invece le dicono tout court "spero che un giorno le stuprino le sue figlie o qualche suo familiare!" mentre con toni educati -nella forma- un altro navigante va giù duro: "Vorrei, cara onorevole, che una sera rientrando a casa, fosse stuprata e pestata a sangue da un branco di romeni, vorrei che le lasciassero segni indelebili nel corpo e nella mente, vorrei che ciò accadesse ai suoi figli se ne ha, vorrei magari che i suoi cari fossero aggrediti in casa e malmenati con bastoni e seviziati con coltelli da un branco di extracomunitari feroci". Un tipo che si firma, Roberto M. va assai per le spicce: "La pena di morte per criminali come quelli è un fatto dovuto, per la parlamentare è obbligo, non dobbiamo aver paura a tirare la catena dello sciacquone, è una questione d'igiene". La domanda che tutti si pongono è una sola: Ma perché è andata in carcere dai romeni? Perché parteggiare per i delinquenti e non per le vittime? Rabbia che sale dunque, tanto da far dire a Fabio S. :"Dovevano lasciarli in mano alla folla quei bastardi". Un ragionamento chiaro lo porta poi un anonimo: "Lei mi fa ribrezzo. Lei va a trovare i romeni in carcere ma non si preoccupa della ragazza violentata a turno dagli animali che è andata a trovare". Questa volta il vaso è colmo, e la "nostra" -si rifà per dire...- Rita Bernardini, che forse non ha afferrato appieno il putiferio che ha scatenato, si trincera dietro un "noi radicali siamo allenati a certe reazioni", allertando però nello stesso tempo le forze dell'ordine. In rete hanno pubblicato il suo indirizzo e numero telefonico, e molte sono le minacce: "Se hai le palle rispondi... Se vieni in Sardegna, giuro Iddio che verrò a trovarti nel comizio... ti odio, in qualche modo le devi pagare queste uscite che fai... Verrà il momento che gli italiani si ribelleranno a queste delinquenze e si faranno giustizia da soli, e solo allora avrai paura ed eviterai di dire queste cose... miserabile, ti odio". Brutti segnali per quest'Italia che s'è desta... o forse, che si è rotta... (Gericus)

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