giovedì 16 novembre 2006
LIBERIAMO LA VALLE D'AOSTA (1971)
Liberarla. Ma da chi? Pare che sia opera di annessionisti. In una lettera inviata ad alcuni esponenti di movimenti regionalisti e firmata CIPA, si afferma: I valdostani sono intenzionati a scuotere il giogo romano. Clandestinità o legalità? Tempo fa era stato distribuito un altro documento intitolato "Patto per la liberazione valdostana" in cui si indicava come programma di fondo, "la difesa della Valle dall'invasione "tallogena", la riconquista dei diritti valdostani sulle acque, benefici della zona franca, ripristino della lingua francese come lingua ufficiale della Valle d'Aosta, e la creazione di un'altra casa da gioco a La Thuile. In questo documento si sostiene poi che "il Comitato Clandestino per l'Unione della Valle d'Aosta alla Francia -molto attivo durante l'ultima guerra- è morto perchè alcuni notabili del paese hanno badato solo ai loro interessi personali". Si precisa comunque, che i dirigenti dell'Union Valdotaine di Aosta sono estranei a questo movimento clandestino. (Gazzetta del Popolo)
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