Torna in libertà Bertrand Cantat, voce e anima del gruppo rock francese "Noir Désir". Di lui si occupò la cronaca nera quando sul finire di luglio del 2003, uccise con un colpo al capo la sua compagna, Marie Trintignant, 41 anni, attrice e figlia dell'icona del cinema francese Jean-Louis Trintignant e della regista Nadine Marquand. Un delitto senza senso, d'impeto, scaturito da un gesto esasperato di gelosia. Era il 23 luglio del 2003 e i due si trovavano a Vilnius, Lituania , dove Marie Trintignant era impegnata sul set di "Colette" di cui era protagonista. Motivo dell'ira incontrollata di Bertrand, un messaggio telefonico giunto alla donna e inviato dall'ex marito Samuel Benchecrit che si concludeva con un tenerissimo "ma petite Janis". E fu proprio quella frase, giudicata troppo "intima", a scatenare una prima lite verbale tra il cantante e la sua compagna, in quell'unione che da tempo si alimentava di amore e gelosie reciproche, una passione comunque travolgente, tanto che per stare con lei, Bertrand non aveva esitato a lasciare moglie e due figli. Una volta ritiratisi in camera, la violenta discussione si riaccendeva, sfociando in un offesa risvolta da Marie all' ex famiglia di Bertrand il quale, ormai fuori di sè, la colpiva violentemente lasciandola sul pavimento priva di sensi. Solo la mattina seguente la consapevolezza del gesto, il rimorso, e una corsa disperata all'ospedale, dove la donna purtroppo giungeva in coma irreversibile. Marie Trintignant moriva in una clinica alle porte di Parigi il primo agosto, e per Bertrand Cantat, scattava una condanna a otto anni di reclusione. Oggi, dopo averne scontati quattro, Bertrand Cantat è di nuovo un uomo libero. (Gericus)
(foto: Bertrand Cantat, 43 anni)
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