martedì 10 luglio 2007

VIETATO AGLI EXTRACOMUNITARI (1991)

Da oltre una settimana, un cartello è affisso sulla porta d'ingresso della sala giochi in oiazza Cavalieri di Vittorio Veneto, meglio conosciuta come piazza del Mercato. E' un foglio di carta scritto a mano su cui compare la frase "E' vietato l'ingresso agli extracomunitari". Intolleranza razziale? Uno dei titolari della sala giochi lo nega: "Il razzismo non c'entra. Ho affisso quel cartello perchè la piazza è notoriamente frequentata da numerosi spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti in prevalenza di origine nordafricana. In questo modo tengo lontane queste persone e permetto l'ingresso alla sala soltanto agli extracomunitari che conosco o quelli che vengono per giocare". E aggiunge: "Non sono razzista, lo dimostra il fatto che nel locale abbiamo un dipendente che è nato a Casablanca". Molti proprietari di esercizi pubblici della zona si rifiutano di parlare del problema droga. Un esercente dice: "In via Torino c'è un via vai continuo di tossici". Un'altro aggiunge: "Quando io chiudo la saracinesca sono sempre qui davanti. I nordafricani stanno per ore senza far niente, aspettando i giovani consumatori, tra cui numerosi ragazzini. L'intera zona è diventata un piccolo bronx, in pieno centro di Aosta". (La Stampa)

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