lunedì 30 luglio 2007

TENTA IL SUICIDIO LA MAMMA DI VANESSA (2007)

Come scappatoia ad un dolore tanto grande, per la mamma di Vanessa Russo (foto) c'era solo una via: morire. E così, mai ripresasi dalla scomparsa di quella figlia strappata alla vita in maniera tanto brutale, mercoledì scorso 25 luglio la donna è stata ricoverata urgentemente all'ospedale S. Andrea di Roma per una grave forma di intossicazione farmacologica. Dopo energiche cure e tenuta costantemente sotto osservazione dai medici del Fatebenefratelli, fortunatamente la donna per il momento è fuori pericolo di vita. Una famiglia praticamente distrutta che non riesce a trovare pace dopo la prima disgrazia. Era il 26 aprile infatti quando Vanessa Russo, una bella ragazza ventiduenne, veniva uccisa barbaramente alla fermata della metropolitana da una extracomunitaria rumena, Doina Matei, con una staffilata di ombrello in un occhio che le devastava il cervello. Vanessa moriva il giorno dopo, mentre l'assassina veniva arrestata poi dai carabinieri con l'accusa di omicidio volontario. Parlando di sua madre, Simone racconta che dalla morte di sua sorella, la mamma non si è più ripresa, "si dispera, piange, soffre terribilmente, ed ora non ragiona più". Ad accorgersi del dramma, fortunatamente è stata la sorellina di Vanessa che ha dato subito l'allarme. Ancora oggi, grossi mazzi di fiori vengono lasciati nel punto esatto dove si accasciò Vanessa Russo. Tra i tanti, anche quello della mamma: "Ciao angelo, sarai sempre nel mio cuore". (Gericus)

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