lunedì 30 luglio 2007

OMICIDIO VICHI: CALA IL SIPARIO (1992)

"Archiviato". Il 'caso Vichi' finisce insoluto tra i fascicoli del tribunale dei minori di Torino. Soltanto indizi, nessuna prova contro i due minorenni denunciati dagli inquirenti di Aosta per l'omicidio del professore. Il delitto dunque rimane un mistero. Le undici coltellate alle 7,40 del primo febbraio dell'88 non hanno firma. L'inchiesta della polizia è durata due anni, poi il procuratore di Aosta Luigi Schiavone ha inviato il fascicolo a Torino. Un dossier fatto di parecchi rapporti della squadra mobile, di intercettazioni telefoniche, di interrogativi fiume. Indagini in parecchie direzioni, seguendo le ipotesi di un delitto passionale, poi una terribile vendetta nel mondo della scuola. Congettura che gli inquirenti hanno forse inconsapevolmente lasciato ai margini: sembrava impossibile che un assassinio così cruento potesse essere opera di un ragazzo. Il professor Massimo Vichi, 47 anni, (foto) venne ucciso a coltellate alle ore 7,40 del mattino sulle scale di casa sua, un edificio situato in corso Saint Martin de Corleans, mentre si stava dirigendo a scuola. Sicuramente l'assassino lo stava già attendendo, pochè come dirà alla polizia un inquilino -e collega del Vichi- sceso un attimo prima, questi incrociò nell'androne un giovane il quale lo salutò con un 'buongiorno'. E' questi l'assassino? Con l'archiviazione del caso non lo sapremo mai. (La Stampa)

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ovvio che sono stati i ragazzi drogati e vendicativi, assurdo che l'inchiesta sia stata archiviata.

Anonimo ha detto...

Si vociferava che il professor Massimo Vichi avesse scoperto giri di droga e sesso tra i suoi studenti e studentesse. Magari anche qualche giro di prostituzione, chissà. Pare che il professore volesse usare queste scoperte contro di loro...da quello che ricordo di aver sentito in una puntata di Blu Notte. Ma forse ricordo male. Ma è ovvio che, se così fosse, il professore era diventato scomodo. Io penso che l'idea di farlo fuori sia maturata nell'ambiente scolastico oppure negli ambienti religiosi che lui aveva lasciato anni prima....

Anonimo ha detto...

Comunque le scuole superiori sono luoghi pieni di gente che ha giri. Spesso gli stessi insegnanti...e o bidelli.