venerdì 27 aprile 2012

Vanessa Scialfa: così muore una donna.

La speranza di ritrovare in vita Vanessa Scialfa, 20 anni, (foto) scomparsa da due giorni, è svanita nella tarda mattinata di ieri, giovedì 26 aprile, quando il suo corpo, avvolto in un lenzuolo, è stato ritrovato in fondo ad un burrone sovrastato da un cavalcavia della strada che da Enna porta a Caltanissetta. Strangolata. E' stato il fidanzato Francesco Lo Presti, 34 anni a portare gli inquirenti sul luogo del ritrovamento, perché è lui che lì ce l'aveva gettata, ed è lui che due sere prima le aveva stretto il cavo di un computer intorno al collo. Era bella Vanessa, di una bellezza mediterranea, fresca e solare. Amava la vita e si fidava della gente e così è successo anche con Francesco, l'uomo sbagliato. E sarà proprio lui, attore da due soldi, a denunciare la scomparsa di Vanessa. "E' uscita di casa sbattendo la porta senza prendere i suoi oggetti dopo un diverbio tra noi due" dirà sia ai genitori della ragazza che ai carabinieri. Ma le cose non stanno così, e gli inquirenti non lo mollano. E' risaputa la sua gelosia, il suo modo morboso di concepire un legame, tanto che non voleva che frequentasse persino i suoi amici, costringendola spesso a restare chiusa in casa. Gelosia criminale. Lo spiega lui ai carabinieri come sono andate le cose quando gli mettono le manette ai polsi: "L'ho uccisa perché in un momento di intimità mi ha chiamato col nome del suo ex fidanzato, e io non ci ho più visto..." Incredibile! Vanessa Scialfa se ne è andata per questo, per un lapsus improvviso e senza significato. Ma per lui, per quell'amore malato, tanto è bastato per uccidere, annientare una vita. Non ha sbattuto la porta e se ne è andata come voleva far credere la bestia. Vanessa se ne è volata via senza un perché, sicuramente incredula di quello che stava accadendo, perché lui era il suo uomo, quello che chiamava amore. "Datemelo tra le mani che lo ammazzo" urla il papà di Vanessa appena saputo che è stato il fidanzato a togliergli la figlia.

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