venerdì 20 aprile 2012

Ma lo Stato dov'é?

A volte leggi notizie che lasciano basiti. Una di quelle è pubblicata in questi giorni e riguarda la famiglia di uno dei due Marò "sequestrati" in India dal 18 febbraio scorso. E' la moglie del maresciallo Massimiliano Latorre che ormai, perse le speranze per una rapida soluzione del caso, denuncia la situazione venutasi a creare nel frattempo. Ne viene fuori uno Stato canaglia, esigente e vorace nel chiedere ma farraginoso e avaro nel dare a chi di dovere. "Da quando mio marito è nella condizione di cui tutta Italia sa -dice la donna, Rosalba Ancona-, al di là di tutti gli altri gravissimi problemi c'è la preoccupazione di una mamma che sente il dovere di garantire ai suoi tre figli il necessario". E spiega la precarietà della sua situazione economica, nella quale si trova adesso ad affrontare anche il distacco della fornitura elettrica, "ultimo dei tanti problemi che potrei elencare". Parole che indignano per la noncuranza sia dello Stato in primis, che della società elettrica in secondo luogo. La famiglia di un militare italiano è dunque abbandonata a sé stessa, dopo le belle e altisonanti parole dei governanti: "Sono vicino alle famiglie dei due militari" come disse nei primi giorni il Capo dello Stato Giorgio Napolitano-, e "faremo di tutto per riportare a casa i nostri due militari" fecero eco i vari ministri. Finito il momento solenne delle frasi a effetto, -mai credere ai politici!-, tutti si sono dimenticati delle esigenze quotidiane di queste famiglie -ci metto pure quella di Salvatore Girone-, e ora assistiamo alle conseguenze. Tutto ciò porta ad una sola e amara conclusione: fare il proprio dovere non paga. Vergogna...

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