venerdì 13 aprile 2012
In viaggio col Titanic #2
Il mare è liscio come una tavola e il Titanic avanza senza nessun problema. Una leggera brezza soffia da Est quando verso le 5,30 del pomeriggio di quel mercoledì 10 aprile 1912, la superba nave arriva sulle coste del nord-ovest della Francia, restando alla fonda fuori dal porto di Cherbourg dato la sua mole. Sono esattamente le 18,30. Dopo la traversata della Manica, 34 passeggeri sbarcano nella cittadina francese mentre 227 salgono a bordo del Titanic, tutto illuminato per l'occasione. Alle ore 20,10, salpate le ancore, la nave parte alla volta di Queenstown, in Irlanda. Nella plancia di comando, il comandante Edward J. Smith ordina al timoniere "prua a 51°51'N e 8°18'W" poi dà un occhiata alle coste illuminate della Francia che lentamente scompaiono nel crepuscolo della sera. A bordo nel frattempo c'è aria di festa. In terza classe si balla e si beve tra risate e lingue incomprensibili, in seconda ci si prepara per la cena mentre in prima, vestiti con l'abito delle grandi occasioni, si sale lo scalone in legno con i suoi dodici scalini, orologio alla parete e angioletto che tiene una lampada per recarsi nella lussuosa sala da pranzo. Tra i ricchi personaggi seduti ai tavoli, Isidor Straus e la moglie Ida, proprietari del Macy's, il più fornito dei Grandi Magazzini di New York, il signor John Jacob Astor e la giovane moglie Madeleine, e soprattutto J. Bruce Ismay, presidente della White Star. La nottata passa serena, poi nella mattina dell'11 aprile alle 11,30 precise di quel giovedì, il Titanic getta le ancore nella rada di Queenstown, seconda e ultima sosta prevista. Nelle due ore trascorse, portati dai vaporetti sbarcano sette passeggeri e ne salgono 120, dei quali 113 in terza classe e 7 in seconda. Alle ore 13,30, gli argani del Titanic tirano su l'ancora di dritta e la prua viene diretta verso il mare aperto, l'Atlantico, direzione New York. Nell'aria si odono le note di "Nobody knows" di Parker suonate dall'orchestra di bordo diretta dal maestro Wallace. (continua)
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