mercoledì 18 aprile 2012

Europa, un suicidio assistito

Cognomi stranieri che sovrastano quelli italiani. Ultimo, per il momento -ma non l'ultimo-, dei campanelli d'allarme per un Italia -e un Europa- che scompare. In tal proposito esce in questi giorni nelle librerie un interessante libro scritto dall'antropologa Ida Magli, dal titolo "Dopo l'Europa" (edito da Rizzoli, 238 pagine euro 11), nel quale la scrittrice fa un po' il punto della situazione in fatto di immigrazione, e su come "la nostra società sia sempre più schiava dell'economia e di un modello politico votato solo al profitto". E il profitto non guarda in faccia nessuno, poiché gli interessi passano avanti a tutto, anche a discapito della propria identità, cultura e appartenenza. Proprio per questa ottusità quindi, possiamo affermare senza ombra di dubbio che tutto ciò che oggi si indica in "cultura occidentale" tra qualche decina di anni sarà soltanto un ricordo. Perché? Perché nel 2050 -o anche prima-, l'Europa -come scrive Ida Magli-, "sarà abitata da un gran numero di africani insieme a gruppi di media consistenza di cinesi e di mediorientali a causa della continua e massiccia immigrazione dall'Africa e dall'Oriente, ma soprattutto dall'altissima prolificità di queste popolazioni, superiore almeno cinque volte a quella degli europei". E poi, l'amara constatazione dell'antropologa: "La morte dell'Italia è già in atto soprattutto per questo: perché nessuno combatte per farla vivere, persino perché nessuno la piange". Ma continua ancora: "E' contro natura, contro la realtà dei sentimenti umani, ma è così: stiamo morendo nel tripudio generale, con una specie di "suicidio felicemente assistito" dai nostri stessi leader, governanti e giornalisti. Non per nulla l'idea del suicidio assistito è nata in Occidente". La conclusione è chiara: i portatori, i soggetti agenti della cultura europea saranno sempre più in minoranza, "e minoranza non va intesa come esclusivamente numerica, ma psicologica: essere invasi e sopraffatti senza aver combattuto induce all'estinzione".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Libro interresante Gericus leggilo,specialmente a pagina 177 e 223, d'altra parte sappiamo benissimo come stanno sono andate e andranno a finire le cose! L'Italia purtroppo e' andata alla deriva e' un vero peccato......