venerdì 19 dicembre 2008

ARRIVA BECKHAM IL... DIVINO.

MILANO - Arriva dunque. L'ex "Milano da bere" è in fibrillazione per questo evento. Arriva, arriva, statene certi, gente, pertanto ringraziamolo e genuflettiamoci per la sua magnanimità, per averci concesso, bontà sua, il piacere di vederlo "zampettare" sul verde prato, di poter gioire per i suoi eventuali goal, e per ammirare -soprattutto...- "il suo fisico scultoreo" come quello immortalato in una campagna di intimo Armani, e che ha mandato in brodo di giuggiole donne di mezzo -mezzo?- tutto il mondo. Parliamo di lui, il divino, il superlativo David Beckham, (foto) il giocatore di calcio più strapagato della galassia del calcio mondiale, dove al suo confronto, un Bobo Vieri -pur se altro Paperone- diventa un 'boccia' della Primavera. Con Beckham, poi, noi sportivi facciamo un vero affare, perché come capita spesso alla "Esselunga", "prendi due e paghi uno", pertanto l'omaggio sarà la moglie, la ex Spice Girl Victoria Adams, un "omaggio" però ingombrante, poiché proprio da ciò che ha detto questa "pepata ragazza", abbiamo subito capito chi, in casa Beckham, porta i pantaloni: "Conferenza stampa accanto a quella 'bonazza' di Ilaria D'Amico? Non se ne parla nemmeno. Stop al programma". E' andata così dunque, la signora Beckham teme il confronto -e ha anche ragione di temerlo!- con la nostra Ilaria, la "bellezza del calcio domenicale parlato" e sogno erotico di juventini, milanisti, interisti e così via, finalmente una volta tutti uniti sotto le lenzuola. Eccoci qui dunque, con il "divino" non ancora arrivato -sarà domani a Milano- che già sorgono veti, scombussolamento di piani televisivi e scoramenti di presentatori. Conferenza stampa veloce, velocissima, niente talk show e poi via. Ogni secondo di permanenza in video per Beckham e company, -una multinazionale del business- porta milioni di euro in royalties, quindi, o si paga o niente da fare. Per la coppia, c'è già a disposizione una larga scelta di ville stile Hollywood con piscina e tutto il resto, anche se sembra -ma questo dovrà essere verificato in seguito- che il "nostro" sceglierà una suite da 240 metri quadrati (fonte Gazzetta dello Sport) in uno dei più esclusivi hotel di Milano, con cuoco personale e maggiordomo al seguito. Questo, per il momento, è tutto. Ah, dimenticavo: stiamo parlando di "sport", di atleti che attraverso le loro prestazioni sportive -sudore e sacrifici- esaltano l'uomo e lo avvicinano agli dei, anche se questo però... è un altro discorso.... (Gericus)

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