martedì 6 giugno 2006

UN 'CORVO' A GIGNOD (1947)

Un fatto ha messo in subbuglio la tranquilla popolazione di Gignod. Il tutto lo si deve ad un 'corvo' che ha spedito un po' alla volta un centinaio di lettere a numerose famiglie. In queste anonime missive, l'ignobile personaggio metteva in guardia le mogli dall'infedeltà dei mariti mentre in altre, capovolgendo la situazione, parlava di mogli che se la spassavano allegramente. Logico a questo punto che molte famiglie siano entrate in crisi. Una volta scoperto però che quasi tutti avevano ricevuto queste lettere, le vittime ormai furiose si sono trasformate in poliziotti. Grazie proprio ad una di queste vittime, confrontando una lettera che aveva ricevuto da un amico si è accorto che la calligrafia era la stessa di quella del 'corvo' così pure come gli errori di ortografia. Per la polizia è stato un gioco mettere le mani sul colpevole, un giovane di 30 anni residente appunto a Gignod e impiegato alla Cogne. Col suo arresto la pace è tornata in paese, mentre A.I. -queste le iniziali del 'corvo'-, all'ombra della Torre dei Balivi avrà trovato senz'altro altri passatempi, sicuramente non di cattivo gusto. (L'Union Valdotaine)

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