venerdì 23 giugno 2006

O ME LA DAI O NO RAI... (2006)

Un... prurito improvviso e magari ti si spalancavano i cancelli della Rai. Per certune, senz'altro le più... disinvolte - permettetemi questo eufemismo - una vera manna, poiché concedendosi coniugavano "piacere con potere", e non è poco.
E' vecchia quanto il mondo la storia del "no sex no Rai", tanto vecchia da far impallidire "moggiopoli" e tutto il resto.
La scorciatoia per i furbi è sempre stata la via più breve per raggiungere l'obiettivo, obiettivo che in questo caso poteva essere una trasmissione tutta tua o magari varie comparsate - ben remunerate naturalmente! - in varie trasmissione del "bla bla".
Oggi, e grazie ad un magistrato con un nome da sceriffo del Far West, abbiamo avuto la conferma - come se ce ne fosse stata la necessità... - che non si fa strada in certi ambienti se non si incontra lungo il percorso qualche personaggio arrapato che gravita nel cosiddetto "mondo che conta".
Ecco spiegato dunque il mio scervellarmi sul perché dell'improvvisa scomparsa di quel volto femminile dai palinsesti e l'apparire in maniera ossessiva di un altro. Mi arrovellavo il cervello in maniera maniacale sul perché di tutto questo. Come mai?
Cos'è che non avrà funzionato per far diventare la prima una "desaparecida" e l'altra "personaggio emergente"?
A pensare male si fa peccato - diceva qualcuno - però ci avviciniamo alla verità, quella verità che recitata in un pensiero tutto toscano dice che le donne "lì hanno una banca", e quel "lì" è chiaro a cosa sia riferito.
Un altro colpo di ariete dunque al traballante carrozzone della TV pubblica, un carrozzone sul quale ingrassano "nani e ballerine" ma anche "orchi" pronti a sbranare pecorelle o porcelline che vi vogliono salire per una manciata di notorietà da spendere in fiction spazzatura o magari - Bill Clinton insegna - "accovacciate sotto una scrivania".
Degradante? Luca Barbareschi queste cose le denunciava da tempo, tanto da fargli dire in epoche lontane che «La Rai non dove passare alla storia come un covo di mignottari». Ma andò anche oltre, questa volta accusando i politici «Di aver portato in Rai le zoccole». Verità mai denunciate e se non proprio dette a colpi di fioretto, furono mazzate di scimitarra che non scalfirono corazze o dignità professionali.
A questo punto una domanda è d'obbligo: se questo è il mezzo messo in atto dal "gentil sesso" per arrivare al dunque, quale sarà quello che tiene in video perennemente certi personaggi maschili senza arte né parte? La risposta alle prossime intercettazioni di Henry John Woodcock, quel magistrato con il nome da sceriffo del Far West...

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