martedì 20 giugno 2006

LA DORA MIETE TRE VITTIME (1952)

In questo caldissimo luglio, nel giro di poche ore la Dora fa tre vittime. In un lago artificiale formatosi a Derby con le dighe che arginano la Dora, il diciassettenne Giuseppe Doro di La Salle verso le 17,30 e dopo aver nuotato per alcuni minuti, scompariva sott'acqua. Gli amici presenti nulla potevano per salvarlo ma subito chiamavano alcuni uomini addetti alla diga. Per recuperare la salma, questi decidevano di aprire parzialmente le chiuse per abbassare il livello del lago, recuperando infatti il corpo del giovane. L'enorme massa d'acqua sprigionatasi per l'apertura delle pareti ingrossava però in un attimo il corso della Dora, innescando così la seconda tragedia. A tre chilometri di distanza infatti, il signor Ambrogio Bandera 47 anni di Busto Arsizio, trascorreva il pomeriggio sul fiume in compagnia della famiglia. Giuseppe, il figlio dodicenne, era seduto su di un grosso macigno a pochi passi dalla sponda quando il livello dell'acqua, fino allora bassissimo, si alzava improvvisamente isolando il giovane in mezzo al fiume. Il padre, vedendo che l'acqua aumentava sempre più, si buttava vestito in Dora cercando di salvarlo ma la corrente impetuosa travolgeva i due facendoli scomparire sotto i flutti. Vane fino ad ora sono state le ricerche dei due corpi.
(Corriere della Valle)

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