Alcune tra le nostre belle e care città sono state ferite dall'alto duramente, quando parevano reggere placide sui loro capi la serenità del cielo. Abbiamo detto 'cielo' e potremmo dire Iddio. I nemici non li abbiamo nominati, quasi che essi, colpendoci, non ci abbiano potuto veramente toccare. E se le città nostre sono state ferite, ferite nel volto, nelle membra, nel cuore, esse sono state ancora diminuite nella loro bellezza, ma in certa loro deformità di oggi noi sappiamo discernere una bellezza superiore, tutta spirituale. Le ferite poi del cuore, come le più dolorose, così sono anche le più pronte a rimarginarsi. Genova, Milano, Torino, belle e care città ferite! Possa un giorno l'amore delle vostre genti restituirvi intere. E' fede questa, io lo so. E' fede ingenua dirà qualcuno. Io dico che fede è garanzia di purezza. David Invrea.
(La Provincia d'Aosta)
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