lunedì 9 marzo 2009

IL MEDIOEVO DEL XXIesimo SECOLO

Certo l'offesa è grande. Acido buttato sul volto di una giovane donna per punizione, per aver solo rifiutato la "corte" di un uomo che la voleva -a tutti i costi- per sposa. Il risultato è devastante per la donna: cecità e volto ridotto ad una maschera sanguinolenta. Il tutto, come abbiamo già parlato in un articolo precedente, succede a Teheran (Iran) nel 2004, e lei, triste protagonista di questa storia agghiacciante, è l'allora 24enne Ameneh Baharami, una bella studentessa universitaria della capitale. Il suo aguzzino ,di cinque anni più giovane, è Majid Movahedi. Si era follemente innamorato di lei e la voleva sua, senza si e senza ma. Quale torto ebbe dunque Ameneh? Di rifiutare cortesemente la proposta di diventare sua moglie, tutto qui. La risposta è quell'acido scagliato, cure su cure per ridare un segno a quel volto disfatto e poi, la cecità totale. Ma perché parliamo ancora di questo caso? Perché proprio pochi giorni fa, il tribunale di Teheran ha accolto la richiesta di Ameneh Baharami, contemplata dalla "legge del taglione", che assieme all'Arabia Saudita, è interamente applicata anche in Iran. Pertanto Majidi Mohavedi, arrestato ne 2005, presto verrà accecato. "Ho ricevuto questa notizia con sollievo" ha detto Ameneh da un ospedale di Barcellona dove è in cura, "ma non sarò io ad eseguire la sentenza, perché non ci vedo". Chi eseguirà manualmente quindi la sentenza? "In base alla legge ci sono molte persone che possono farlo per me -continua Ameneh- e partendo dai miei genitori agli amici, in molti si sono offerti di farlo". Nel dramma di Ameneh, orrendo quanto basta, una "giustizia" che lascia sgomenti, ovvero quella vendetta servita a "freddo" sul carnefice per renderlo a sua volta, cieco a vita. Giustizie e leggi lontane dalla nostra cultura e che ci lasciano basiti, sia per quel gesto di spregio compiuto nei confronti della donna -ritenuta in certi Paesi al pari di una capra-, sia nella riparazione del torto subito. Medioevo del XXIesimo secolo... (Gericus)
(foto: Ameneh col dottor Ramòn Medel che l'ha in cura a Barcellona)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giustizia che lascia sgomenti?
Io trovo il tutto sacrosanto, altro che barbarie.
Quella sottospecie di uomo ha rovinato per sempre l'esistenza di una donna la cui unica colpa è stata di avere una propria volontà.

Mi chiedo perchè lui, contrariamente a quanto è successo a lei, non venga sfigurato.